Il sacramento del Matrimonio

Il sacramento del Matrimonio – così come il sacramento dell’Ordine – è ordinato alla salvezza altrui. Se contribuisce alla salvezza personale, questo avviene attraverso

il servizio degli altri. Esso conferisce una missione particolare nella Chiesa e serve alla edificazione del popolo di Dio“. In queste righe (cf. CCC) è espresso il principio

istitutivo e costitutivo del matrimonio cristiano. Nel “In principio” biblico Dio fonda una antropologia sponsale costituita dall’uomo e dalla donna nella diversità

maschio/femmina. Nel compito “siate fecondi e moltiplicatevi” Dio non ha voluto soltanto statuire la procreazione della specie umana, ma ha voluto ancora ottenere

la reciproca santificazione dell’uomo e della donna, finalizzata alla salvezza personale ed altrui. Questo è il cuore del “Mistero grande”a cui fa riferimento S. Paolo.

In questi ultimi tempi il meraviglioso disegno del Creatore sta subendo una serie di attacchi, da parte di correnti e modalità di pensiero, che rischiano di destrutturare

la realtà coniugale e famigliare, minando nello stesso tempo la sua vera identità, voluta dal Creatore. E’ questa la sfida dei nostri tempi.

Nell’attuale contesto culturale possiamo affermare che la famiglia come realtà umana e spirituale è in “crisi”, ma questa crisi rimanda a due concetti: quello del pericolo

e quello della opportunità. La negazione ideologica della differenza di sesso, la cultura del provvisorio, la dittatura del relativismo, secondo il quale l’uomo si pone

al di sopra della legge morale, hanno dato forma alla cosiddetta società liquida, dove nulla permane nel tempo e nulla è norma. E’ urgente pertanto che i coniugi ritrovino

la loro “vocazione originaria, così come è stata recepita dalla Chiesa nel tempo, soprattutto sul tema dell’indissolubilità, della sacramentalità del matrimonio,

della trasmissione e della educazione dei figli “ (cf. AL).