Giovedì il cardinale De Donatis presenta alla Cattolica l’autobiografia del cardinale Sgreccia

Vivere “contro vento”, aggiustando le vele quando il vento è contrario: è questo il principale invito che il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Academia Pro Vita e fondatore del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica, ha lasciato ai suoi allievi e studenti, prima della sua scomparsa, avvenuta a Roma il 5 giugno 2019. Ed è proprio “Contro vento. Una vita per la bioetica” il titolo che il porporato ha voluto per la sua autobiografia (Edizioni Effatà 2018), che sarà presentata per la prima volta giovedì 30 gennaio, alle ore 16, dal cardinale vicario Angelo De Donatis, nella sede romana dell’Università Cattolica (Centro Congressi Europa), dove il cardinale Sgreccia ha svolto la missione di docente e assistente pastorale.

L’evento sarà aperto dal saluto di Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica, e introdotto da monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’ateneo. All’intervento del cardinale De Donatis seguiranno diverse testimonianze di diversi docenti dell’Università Cattolica, come Antonio G. Spagnolo, ordinario di Medicina legale, e Vincenzo Valentini, ordinario di Diagnostica per immagini e radioterapia e direttore del Dipartimento di Diagnostica per immagini, radioterapia ed ematologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Interverranno anche monsignor Andrea Manto, presidente della Fondazione “Ut Vitam Habeant”, e Paola Pellicanò, presidente ad interim dell’Associazione “Donum Vitae”.

«Elio Sgreccia, noto in tutto il mondo come fondatore della bioetica personalista – si legge nell’introduzione del volume –, propone una rilettura degli eventi della sua vita da una prospettiva che insegna come siano essi a spingere la storia in avanti, allo stesso modo in cui la barca è sospinta dal vento rispetto al quale occorre sempre ‘aggiustare’ le vele, anche qualora esso sia contrario. Il vento che noi raccogliamo è un’eredità straordinariamente potente che chiede di posizionare le nostre piccole vele per intraprendere l’avventura del ‘viaggio’, nel quale Sgreccia sa coinvolgere chi si accosti a questa narrazione. Una vita e una vocazione straordinarie, raccontate con il tono semplice e a volte ironico che lo contraddistingue».

28 gennaio 2020