Padre Arrupe, «vero uomo di Dio»

Dallo «zelo per l’evangelizzazione» alla «particolare sensibilità per le situazioni sociali drammatiche e per i poveri», passando per il suo «cuore di missionario». Padre Pedro Arrupe Gondra «è stato un vero uomo di Dio, ed ha avuto anche una personalità ricca di qualità umane nel conoscere, trattare, ascoltare, rispettare, curare ed aiutare gli altri, dando grande fiducia a ciascuno». Il cardinale vicario Angelo De Donatis lo ha descritto così, nel suo discorso in occasione dell’apertura della fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione.

Il rito si è tenuto questo pomeriggio, martedì 5 febbraio, alle ore 16, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense. Erano presenti il postulatore padre Pascual Cebollada e gli altri membri del Tribunale diocesano: il delegato episcopale monsignor Slawomir Oder; il promotore di giustizia monsignor Giuseppe D’Alonzo; il notaio attuario dottor Marcello Terramani; il notaio aggiunto signor Francesco Allegrini.

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5 febbraio 2019