Torna il corso sul vino nella Bibbia

Dopo il successo della prima edizione del corso sul vino nella Bibbia, nella storia e nell’arte, torna in autunno “La vite e i tralci”, il ciclo di quattro lezioni tenuto da Marco Cum, teologo e sommelier masterclass della Scuola europea sommelier. Gli incontri si terranno nei locali della parrocchia San Giovanni Battista De La Salle in via dell’Orsa Minore, 59 (Eur–Torrino) in ottobre e novembre 2019. Ad organizzarli sarà ancora una volta l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma.

«Con la prima edizione abbiamo avuto conferma dell’interesse a questa particolare iniziativa volta alla scoperta del vino nella storia della Chiesa e allo stretto legame con le Sacre Scritture – afferma il direttore dell’Ufficio, don Francesco Indelicato – e a mio avviso questa può considerarsi una delle formule riuscite di nuova evangelizzazione, laddove è coinvolta la ragione insieme alla percezione sensoriale in un viaggio che porta a interiorizzare ed appassionarsi subito al messaggio del Vangelo».

Il primo incontro del corso si terrà il 7 ottobre alle 20 e partirà da un versetto del profeta Isaia: “Il Signore degli eserciti preparerà un banchetto di grasse vivande” (Is 25,6–9). Si parlerà di enologia antica, puntando l’attenzione su un luogo–chiave per la storia del vino in Europa, ossia l’abbazia di Cluny. Quindi si incentrerà l’attenzione sul libro del Cantico dei Cantici e al termine ci sarà la degustazione di uno Chardonnay e di un Pinot Nero. Dopo quindici giorni, il 21 ottobre, sarà la volta di un brano del Vangelo, quello che dà il nome al corso: “Io sono la vite e voi i tralci” (Gv 15,1–8). Si parlerà di Juliette Colbert, protagonista della storia del vino in Francia, e della nascita del Barolo, il re dei vini, che verrà degustato insieme a un Arneis.

A novembre, esattamente il 4 e il 18, i brani biblici saranno il Salmo 79 (“La vigna del Signore è il suo popolo”) e l’episodio fondamentale delle Nozze di Cana, laddove Gesù cambiò l’acqua in vino prefigurando ciò che gli sarebbe accaduto sulla croce. Lo sguardo storico si volgerà anche all’arte, in particolare alla musica e alla pittura, che in molti modi si è espressa per esaltare la fede e il suo rapporto con il vino. In particolare il tema dell’ultimo incontro riguarderà la festa e in questo contesto si andranno ad assaggiare uno Champagne e un Moscato d’Asti.

Al termine di ogni incontro, della durata di due ore, è previsto un rinfresco per tutti i partecipanti. A conclusione del corso sarà offerto a ciascuno un sottobottiglia personalizzato in ceramica, dipinto a mano dalla ceramografa Marzia Taormina, e l’attestato di partecipazione. Il ciclo di quattro incontri prevede una quota di iscrizione di 80 euro, che andrà versata entro il 30 settembre. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport: francesco.indelicato@diocesidiroma.it, claudio.tanturri@diocesidiroma.it; 0669886349; 3515030787; https://www.utsroma.it/

10 settembre 2019