Gesù Divin Maestro, una comunità inclusiva

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Vivace, intelligente, generosa. Sceglie questi 3 aggettivi don Fabio Corona, parroco di Gesù Divin Maestro, per descrivere la comunità parrocchiale della Pineta Sacchetti che guida dal 2021 e che il cardinale vicario Baldo Reina visita oggi e domani. Questo pomeriggio il porporato incontra il presbiterio e celebra la Messa delle 18.30 mentre domani visiterà prima il polo educativo parrocchiale e poi incontrerà catechisti e gli educatori, i giovani e una rappresentanza dei 12 Istituti religiosi presenti nel territorio oltre al Consiglio pastorale parrocchiale.

I fedeli, spiega il sacerdote, «partecipano attivamente al cammino di fede, prendendo parte con assiduità alla vita della parrocchia e partecipando alla Messa sia della domenica che feriale»; ancora, «la fede è vissuta senza cadere nel devozionismo ma ricercando sempre l’approfondimento», aggiunge don Fabio. E poi si tratta di una «comunità capace di accogliere e inclusiva – sottolinea ancora -: segno di questa attenzione sono ad esempio le due case famiglia attive nel territorio e il forte radicamento delle realtà di Caritas e Sant’Egidio».

A questo proposito, il diacono permanente Roberto fa sapere che il Centro di ascolto Caritas provvede alla «distribuzione di pacchi viveri ogni due settimane ad opera di un gruppo di volontari»; in particolare, sono ancora le parole del referente della pastorale della carità, «organizziamo 2 raccolte, una durante l’Avvento e una in Quaresima» ma anche «ogni domenica i bambini e i ragazzi del catechismo, a turno, in occasione dell’animazione della Messa delle 10, provvedono a raccogliere un particolare genere alimentare di cui magari c’è maggiore necessità».

Sono una cinquantina i bambini che quest’anno, a maggio, riceveranno la Prima Comunione «dopo i primi due anni di cammino formativo – dice ancora Roberto, che è anche catechista di questa fascia di età -. Il percorso dura 4 anni in totale e accompagna i ragazzi fino alla Cresima». Gli adolescenti sono seguiti dal viceparroco don Lorenzo Colombo e «c’è una buona partecipazione dei ragazzi», dice ancora Roberto, tanto che quest’anno è stato avviato il quarto gruppo dedicato. Infine il diacono permanente tende a mettere in luce «la buona partecipazione alla liturgia grazie ad una adeguata formazione nella ministeriali con lettori, accoliti e la presenza di catechisti istituiti».

È ministro straordinario dell’Eucaristia e catechista Giulio, che con la moglie Patrizia e il parroco segue dal 2014 il percorso formativo rivolto alle famiglie. «Per quest’anno del Giubileo proponiamo i testimoni della speranza e quindi figure di santi – illustra -. Come sempre la proposta mensile è strutturata in due incontri. Il primo si svolge o nelle case o a volte in parrocchia, pregando sulla Scrittura; il secondo prevede un momento di confronto guidato anche con il parroco». Il referente tiene a sottolineare come l’adesione sia buona e «variegata» con coppie di età diverse ed esperienze di vita quindi differenti ma tutte «desiderose di uno scambio e un confronto» illuminato dalla Parola e che permette un’applicazione «concreta nella vita di tutti i giorni». Per questo, per il desiderio di condividere, agli incontri mensili calendarizzati da ottobre a giugno, si aggiungono «degli appuntamenti estemporanei come ad esempio il cineforum». (di Michela Altoviti da Roma Sette)

16 marzo 2025