Morto l’arcivescovo Nosiglia. Il vicario Reina: «fu pastore sapiente e instancabile»

È morto nella notte tra il 26 e il 27 agosto, all’età di 80 anni, monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito di Torino. Figura di spicco della Chiesa italiana, legò parte importante della sua vita e del suo ministero anche alla Diocesi di Roma, dove fu prima vescovo ausiliare e in seguito vicegerente.

Originario di Rossiglione, in Liguria, dopo aver compiuto gli studi nel Seminario di Acqui Terme, conseguì la Licenza in Teologia alla Pontificia Università Lateranense e quella in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1968. Dal 1968 al 1975 fu collaboratore nella parrocchia di San Giovanni Battista De Rossi; dal 1971 al 1983 addetto dell’Ufficio Catechistico nazionale della Cei; dal 1975 al 1991 collaboratore nella parrocchia di San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti; dal 1978 al 1980 docente di Teologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo; dal 1983 al 1986 vicedirettore dell’Ufficio Catechistico nazionale Cei del quale sarà direttore dal 1986 al 1991.

Eletto alla Chiesa titolare di Vittoriana, fu nominato vescovo ausiliare di Roma da san Giovanni Paolo II il 6 luglio 1991, ricevendo l’ordinazione episcopale il 14 settembre dello stesso anno nella basilica di San Giovanni in Laterano. Al suo servizio nella capitale venne affidato in particolare il settore della catechesi e della scuola, ambiti nei quali portò un contributo prezioso alla formazione e alla trasmissione della fede.

Il 19 luglio 1996 fu elevato alla dignità di arcivescovo e chiamato a svolgere il ruolo di vicegerente della Diocesi di Roma, collaborando da vicino con il cardinale vicario Camillo Ruini. In quegli anni ebbe un ruolo centrale nel Sinodo diocesano di Roma, del quale fu relatore generale e poi presidente della commissione post-sinodale, guidando il cammino di attuazione delle linee pastorali emerse dall’assise.

Nel 2003 fu trasferito a Vicenza e successivamente, dal 2010 al 2022, guidò l’arcidiocesi di Torino. Anche in quegli incarichi mantenne sempre un legame profondo con la Chiesa di Roma, che oggi lo ricorda con affetto e riconoscenza.

I funerali saranno celebrati dall’arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa, cardinale Roberto Repole, venerdì 29 agosto alle 15.30 nel duomo di Torino. La veglia funebre, presieduta sempre dal cardinale Repole, si terrà giovedì 28 agosto alle 21 all Santuario della Consolata, dove sarà allestita la camera ardente a partire da mercoledì 27 agosto alle 15.30.

Il cardinale vicario Baldo Reina, affidandolo «all’abbraccio misericordioso di Dio e alla preghiera di suffragio dei tanti fedeli che lo hanno conosciuto e apprezzato», ha ricordato monsignor Nosiglia come «pastore sapiente e instancabile». La Diocesi di Roma celebrerà la Messa di suffragio nella chiesa di Santa Bernadette a Lourdes, durante il pellegrinaggio diocesano.

 

27 agosto 2025