Al Divino Amore la nuova casa per i sacerdoti anziani della diocesi

Una nuova casa per i sacerdoti anziani della diocesi di Roma. Un luogo dove riposarsi, sentirsi accolti, farsi anche compagnia l’uno con l’altro, pregare insieme. Mantenere lo stupore della fede, in uno sguardo illuminato dallo Spirito. È stata inaugurata martedì scorso, la struttura rinnovata all’interno del complesso del Santuario del Divino Amore, a Castel di Leva, dal cardinale vicario Angelo De Donatis, che ha presieduto la Messa concelebrata dal cardinale Enrico Feroci, parroco al Divino Amore nonché rettore del seminario degli Oblati del Divino Amore, e dal prelato segretario generale del Vicariato monsignor Pierangelo Pedretti.

«Quando lo Spirito invade la nostra vita, allora germogliano gioia e pace – ha esordito il cardinale De Donatis nell’omelia –. È veramente una primavera della vita. Lo Spirito fa crescere nelle pieghe quotidiane delle nostre giornate il desiderio che accresca in noi la gioia di un compimento che è pace. È uno sguardo interiore che ci fa andare al di là dell’opacità da cui spesso è avvolta la nostra realtà, uno sguardo che ci aiuta a decifrare anche il senso nascosto dei nostri fallimenti e delle nostre fragilità». Un sguardo pieno di “stupore”, una parola utilizzata più volte dal porporato. Che ha proseguito: «Lo sguardo illuminato dallo Spirito permette di discernere con sapienza ogni realtà, secondo il timore di Dio e con la fortezza di chi non si lascia piegare dagli eventi. Ecco allora che l’orizzonte si apre e si scoprono tanti cuori che nascondono mitezza e umiltà, tanti cuori che riconoscono le loro ferite e sanno che solo Dio può sanarle». In conclusione, ai presbiteri anziani del Divino Amore il cardinale De Donatis ha lasciato il mandato a pregare per tutti gli altri preti romani, conservando sempre nel cuore «lo stupore di essere chiamati sacerdoti».

Casa San Gaetano – questo il nome della struttura – ospita «ad oggi diciotto sacerdoti, dei quali il più anziano ha 103 anni – ha spiegato il cardinale Feroci –. Quelli che possono danno una mano nelle confessioni. C’è un ambiente sereno e mi sembra che tutti siano contenti; si mangia tutti insieme, sia i sacerdoti che prestano servizio nel Santuario che quelli di Casa San Gaetano».

30 novembre 2022