Dedicazione di San Giovanni, Reina: “Portiamo nel mondo la luce che parte da qui”. L’omelia completa

Baldo Reina

«Sentiamoci avvolti da questa chiesa che è madre di tutte le chiese. Sentiamola davvero nostra con la preghiera, l’affetto e il legame. Se c’è questa spinta del cuore, possiamo fare tanto per portare nel mondo la luce che parte da qui».

È l’augurio finale dell’arcivescovo Baldassare Reina, vicario del Papa per la diocesi Roma, che stasera, 9 novembre, ha celebrato la Messa per i 1700 anni della basilica di San Giovanni in Laterano. All’inizio della funzione è stata letta la bolla con la quale il Pontefice ha nominato il presule «arcivescovo titolare di Acque di Mauritania», «vicario generale per la Diocesi di Roma» e «arciprete della basilica del Santissimo Salvatore e dei santi Giovanni Battista ed Evangelista».

Da monsignor Reina è arrivato il ringraziamento a Papa Francesco. «Un segno di fiducia che vedo rivolto a tutta la Chiesa di Roma – ha detto -. Siamo un’unica grande famiglia che invoca l’aiuto del Signore per camminare insieme come pellegrini di speranza».

Un pensiero poi ai sacerdoti e ai diaconi, «che sono l’anima della nostra diocesi nelle sue varie forme», e al Capitolo Lateranense, «che in questo momento è impegnato in una revisione degli statuti che renda più visibile il collegamento tra la diocesi e la Basilica. Grazie allo sforzo che è stato fatto – ha aggiunto il vicario – e per quello che si continuerà a fare». Menzione speciale, infine, anche per monsignor Marco Frisina, fondatore e direttore del coro diocesano, che, per l’occasione, ha composto la Messa.

L’omelia della celebrazione

10 novembre 2024