L’8 febbraio è la memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, «monaca sudanese, che da bambina ha vissuto l’esperienza traumatica di essere vittima della tratta di esseri umani», come l’ha definita Papa Francesco. Per questo è stata scelta come data per la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. Due giorni prima, il 6 febbraio, il Santo Padre ricorderà la ricorrenza durante la preghiera dell’Angelus; ad ascoltarlo, in piazza San Pietro, ci sarà il Coordinamento diocesano contro la tratta. Che proseguirà la riflessione sul tema per tutto il mese di febbraio: in programma, infatti, per il 26 febbraio, un incontro sul tema promosso dalla Caritas diocesana, dall’Ufficio Migrantes della diocesi e dal Centro missionario diocesano.
Quella dell’8 febbraio sarà l’ottava Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, e avrà come tema “La forza della cura – donne, economia e tratta di persone”. Tema che si pone in continuità con quello dell’anno precedente, dove si iniziò a riflettere sulla connessione tra economia e tratta di persone. L’edizione 2022 propone di mettere al centro le donne. Sono loro, infatti, ad essere maggiormente colpite dalla violenza della tratta. Allo stesso tempo, hanno un ruolo fondamentale e importante nel processo di trasformazione dell’economia di sfruttamento in un’economia della cura.
31 gennaio 2022