Gemellaggio con la Georgia, esperienza estiva nel segno di don Santoro

La diocesi di Roma, attraverso il Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese e la Caritas diocesana, vorrebbe dar vita ad un gemellaggio con la Caritas della Georgia in segno di vicinanza e sostegno alla Chiesa locale. L’idea nasce dal desiderio di dar seguito all’amicizia che ha legato alcuni responsabili della Caritas georgiana a don Andrea Santoro, prete romano ucciso in Turchia nel 2006.

Nei suoi anni di permanenza a Trabzon, in Turchia, don Andrea aveva infatti conosciuto ed incontrato la comunità cattolica di Batumi, in Georgia, ed aveva fatto riferimento a lei per meglio accompagnare le donne georgiane che, in cerca di fortuna, avevano scelto di vivere a Trabzon. Alla luce dell’amicizia che ha legato le due realtà cristiane, nei giorni di permanenza in Georgia si prevede una visita a Trabzon, nei luoghi in cui don Andrea ha vissuto.

In concreto, il progetto prevede la possibilità di fare una esperienza di volontariato in Georgia nel mese di agosto, ed entrare in contatto con la comunità cattolica locale, che costituisce circa l’1 % della popolazione del Paese. A Batumi, Caritas Georgia ha aperto da un paio d’anni la Casa della Speranza, che si occupa di accoglienza e riabilitazione per persone dipendenti dall’alcool; chi parteciperà all’esperienza visiterà anche Kutaisi, per conoscere la realtà locale.

Per ulteriori informazioni: cmdroma@diocesidiroma.it; direzione@caritasdiroma.it

27 febbraio 2020