«Nella nostra diocesi desideriamo continuare a lavorare per una pastorale giovanile lontana dalla tentazione di isolarsi e consumarsi in iniziative troppo mondane, ma desideriamo che sia sempre più attenzione urgente e principale dell’agenda di una comunità». A spiegarlo è don Antonio Magnotta, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, illustrando le attività previste per l’anno appena iniziato. «Sogniamo una pastorale giovanile ospitale – continua –, una casa-laboratorio artigianale dove ognuno deve trovare lo spazio per mettere il proprio cuore». Per farlo bisogna innanzitutto mettersi in ascolto, e proseguire nei «trentuno laboratori nati nelle prefetture dei settori della diocesi – dice don Magnotta –. Crediamo infatti che siano prioritari sia la formazione che avviare, sul territorio, processi di relazione».
Primo appuntamento da segnare in agenda, quello del 12 ottobre: un incontro di formazione per gli animatori degli adolescenti e dei giovani, aperto anche a insegnanti di religione e membri delle equipe parrocchiali, durante il quale verranno anche illustrate le iniziative dell’anno. Si nella Sala Tiberiade del Seminario Maggiore, dalle 9.30 alle 17; la giornata sarà aperta dal saluto del vescovo ausiliare Paolo Selvadagi, delegato per la pastorale giovanile, e vedrà poi l’intervento di Roberto Mauri del Centro Studi Emmaus.
In programma poi numerosi momenti formativi per animatori, educatori, coppie organizzati a livello di prefettura. «La priorità della formazione consente di dare solidità al servizio nelle nostre parrocchie – sostiene don Magnotta – e la cura verso gli adolescenti è l’unica via per rigenerare la stessa pastorale giovanile».
È pensata invece per i ragazzi la Festa di Avvento e accoglienza dei nuovi gruppi dopo Cresima, il 30 novembre ai Santi Aquila e Priscilla. Dal 27 al 29 dicembre, coloro che hanno compiuto 18 anni potranno anche partecipare al ritiro spirituale a Santa Maria dell’Acero, a Velletri. Nella stessa sede, dal 6 all’8 gennaio, si terrà invece il ritiro per i sacerdoti che seguono gruppi giovanili.
Momenti forti per i più giovani anche quelli dell’8 febbraio, quando potranno partecipare a una esperienza di carità in collaborazione con il Centro diocesano per la pastorale sanitaria, in occasione della Giornata del malato; e del 29 marzo, con la Festa diocesana per gli adolescenti al Santuario mariano del Divino Amore.
Le attività del Servizio diocesano per la pastorale giovanile proseguiranno anche durante il periodo estivo, con la proposta di diversi campi a seconda delle età dei partecipanti: che siano delle medie o delle superiori, o sopra i 18 anni.
3 ottobre 2019