La Carovana della pace in formato “talk”

Si rinnova il consueto appuntamento con i ragazzi dell’Acr di Roma a conclusione del mese della pace: anche quest’anno la carovana della pace si svolgerà in modalità telematica, al fine di garantire il rispetto delle norme sanitarie e la sicurezza di chi vorrà partecipare. Domenica 30 gennaio andrà infatti in onda sulle piattaforme social dell’associazione laicale uno speciale “talk show” che culminerà con la lettura da parte di due ragazzi dell’Acr del consueto messaggio di pace a Papa Francesco e alla città di Roma, e con la preghiera dell’Angelus insieme al Santo Padre.

«Dopo il Tg della Pace dello scorso anno – spiegano i responsabili diocesani dell’Acr Marilena Pintagro e Antonio Culla –, abbiamo scelto la modalità del talk show come mezzo per osservare e riflettere sulla realtà che ci circonda. In quest’anno che viviamo accompagnati dal brano del Vangelo di Luca in cui gli occhi di tutti sono fissi su Gesù che insegna in Sinagoga (Luca 4,14-21), anche i ragazzi sono invitati a mantenere lo sguardo fisso su di Lui. Nella sartoria – ambientazione dell’iniziativa annuale Acr di quest’anno – abbiamo imparato ad allenare il nostro sguardo e così vogliamo osservare la realtà per capire come è possibile ricucire la pace nella nostra città e nel mondo intero».

Alla carovana sono abbinate, infatti, due iniziative di solidarietà sotto il nome di “Ricuciamo la Pace!”. La prima si propone di sostenere l’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus nella costruzione dell’Oasi della Pietà, una casa di accoglienza per bambini e ragazzi. La seconda è invece un progetto della Caritas diocesana che aiuta giovani e adolescenti attraverso un laboratorio di serigrafia su tessuti.

Legate al tema della sartoria anche le “toppe di pace”, disponibili già in questi giorni sui social dell’Acr, con proposte di impegni e spunti di riflessione da condividere con i ragazzi, affinché l’impegno di missionarietà dei più piccoli si renda concreto anche nel quotidiano.

«Per il secondo anno consecutivo ci ritroviamo a vivere il mese della pace in un tempo difficile e complesso – concludono Pintagro e Culla – ma proprio per questo non abbiamo voluto rinunciare all’opportunità di dare un forte segnale di speranza ai ragazzi, ma soprattutto dai ragazzi alla nostra città… come facciamo da 43 anni con la carovana della pace!»

24 gennaio 2022