«La chiave per il futuro è la fiducia»: la lettera del cardinale ai sacerdoti e ai diaconi

Il ringraziamento per la «creatività pastorale», l’invito a «non sottovalutare» le indicazioni per evitare il diffondersi del virus, l’esortazione a «non far mancare gli esercizi spirituali al popolo». Si avvicina la festa di san Giuseppe, «padre putativo di Gesù e modello di ogni paternità, anche della nostra», e il cardinale vicario Angelo De Donatis scrive ai sacerdoti e ai diaconi della diocesi di Roma. Un incoraggiamento e un segno di vicinanza e affetto in un momento tanto difficile, esprimendo «affetto e stima» verso ciascuno. «La chiave per leggere il nostro futuro – afferma il vicario – è la parola fiducia».

«Mi consola – si legge nella lettera – osservare quanta dedizione avete verso i fedeli delle vostre comunità: penso a voi parroci vicini agli anziani, agli ammalati e ai poveri, penso all’inventiva di voi viceparroci nel trovare insieme ai catechisti i modi più diversi per contattare i ragazzi, ma soprattutto a voi cappellani della pastorale sanitaria, che siete a rischio di contagio, ai voi cappellani delle carceri. Vedo anche l’enorme generosità di tanti laici, soprattutto dei volontari che non fanno mancare ai poveri il cibo, la casa, il calore umano. Nelle condizioni attuali, la Chiesa di Roma continua con coraggio il suo cammino, senza farsi bloccare ma lasciandosi purificare e attivando quella creatività che è segno di un’autentica carità pastorale».

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17 marzo 2020