Il Papa celebrerà domenica 23, alle 9.30, nella basilica di San Pietro, la Messa per la Domenica della Parola di Dio, da lui istituita il 30 settembre 2019. Con lo scopo di «ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione», rende noto il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Francesco regalerà ai presenti un volume contenente un commento dei Padri della Chiesa sui capitoli 4 e 5 del Vangelo di Luca, edito dalle Edizioni San Paolo.
Durante la celebrazione (diretta su Rai1 e Tv2000), per la prima volta sarà conferito il ministero del lettorato e dell’accolitato anche alle donne e agli uomini laici, come disposto dal Papa nella lettera apostolica in forma di motu proprio “Spiritus Domini”. Due di loro sono della nostra diocesi: si tratta di Pierpaolo Perrone, della parrocchia di San Carlo da Sezze, e di Gabriel Bellan, della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo. Il Santo Padre compirà, inoltre, il rito mediante il quale verrà conferito il ministero di catechista ai fedeli laici, donne e uomini, già istituito attraverso la pubblicazione della lettera apostolica “Antiquum Ministerium”, il 10 maggio scorso. Tra questi, due laici provenienti dal vicariato apostolico di Yurimaguas (Perù), in Amazzonia; due fedeli dal Brasile che già si occupano della formazione dei catechisti; una donna proveniente da Kumasi, in Ghana; David Lo Bascio, presidente del Centro Oratori Romani, fondato dal catechista Arnaldo Canepa che dedicò più di quaranta anni della sua esistenza alla fondazione e direzione di oratori per ragazzi; un laico e una laica provenienti rispettivamente da Łódź, in Polonia, e da Madrid. Per motivi legati alle difficoltà a viaggiare causate dalle restrizioni sanitarie attualmente vigenti, è venuta meno la presenza di due fedeli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dall’Uganda.
Per l’occasione, nei giorni scorsi, l’Ufficio liturgico diocesano ha preparato due schemi che possono essere utilizzati oggi dalle parrocchie. Si propone «un rito di intronizzazione della Parola di Dio – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio – che si svolga durante la celebrazione eucaristica più solenne. Si accenda possibilmente accanto all’ambone il cero pasquale già dai Vespri, per ricordare che ogni domenica è Pasqua della settimana. Si prepari nell’aula liturgica in un luogo adatto e visibile da tutta l’assemblea, che sia elevato e ornato, un podio o leggio dove collocare la Sacra Scrittura. Davanti a questa si può far ardere una lampada». Oltre all’esposizione del testo sacro, l’Ufficio suggerisce di consegnare le Bibbie ai diversi rappresentanti della comunità parrocchiale: una famiglia, un giovane, una coppia, delle religiose, alcuni anziani. Si invita anche a consegnarla ai ministri straordinari della Comunione, affinché la portino ai malati insieme all’Eucaristia. Gli schemi sono disponibili sul sito internet dell’Ufficio liturgico.
21 gennaio 2022