«Le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne. Sarà importante, comunque, che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede. In questa domenica, in modo particolare, sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore (…). I parroci potranno trovare le forme per la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a tutta l’assemblea in modo da far emergere l’importanza di continuare nella vita quotidiana la lettura, l’approfondimento e la preghiera con la Sacra Scrittura, con un particolare riferimento alla lectio divina». Così si legge nella lettera apostolica Aperuit illis, firmata da Papa Francesco il 30 settembre 2019, con la quale è stata istituita la Domenica della Parola. Quest’anno sarà celebrata il 23 gennaio, e per l’occasione l’Ufficio liturgico diocesano ha preparato due schemi utili per le parrocchie e tutte le comunità.
Si propone «un rito di intronizzazione della Parola di Dio – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – che si svolga durante la celebrazione eucaristica più solenne. Si accenda possibilmente accanto all’ambone il cero pasquale già dai Vespri, per ricordare che ogni domenica è Pasqua della settimana. Si prepari nell’aula liturgica in un luogo adatto e visibile da tutta l’assemblea, che sia elevato e ornato, un podio o leggio dove collocare la Sacra Scrittura. Davanti a questa si può far ardere una lampada».
Oltre all’esposizione del testo sacro, l’Ufficio diocesano suggerisce di consegnare le Bibbie ai diversi rappresentanti della comunità parrocchiale: una famiglia, un giovane, una coppia, delle religiose, alcuni anziani. Si invita anche a consegnarla ai ministri straordinari della Comunione, affinché la portino ai malati insieme all’Eucaristia.
«In questo tempo di cammino sinodale in cui tutta la Chiesa è impegnata – riflette ancora padre Midili – il 23 gennaio sarà l’occasione per chiedere la grazia di crescere sempre più nella nostra capacità di ascolto di Dio e dei nostri fratelli e sorelle, per annunciare con la nostra via la Parola che si è fatta piena nei nostri orecchi». Per ulteriori informazioni consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.
18 gennaio 2022