La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali nella diocesi di Roma

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Si articolerà su due giornate la celebrazione della 58esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali nella diocesi di Roma, il 10 e il 12 maggio, con un convegno, la Messa, la partecipazione alla preghiera del Regina Coeli in piazza San Pietro. A promuovere e organizzare i diversi appuntamenti, insieme, diverse realtà impegnate nel settore: Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Roma, Ordine dei giornalisti del Lazio, Ucsi Lazio, Comunicazione e Cultura Paoline ODV, Associazione WebCattolici italiani (WeCa), Fisc Lazio, Università Lumsa, con il patrocinio della Settimana della comunicazione organizzata annualmente da Paoline e Paolini.

Il primo appuntamento è per venerdì 10, dalle 9.30 alle 13.30, nella Sala Giubileo della Lumsa (via di Porta Castello, 44), con il corso di formazione “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore. Deontologia giornalistica e comunicazione pienamente umana”, nella Sala Giubileo dell’Università Lumsa (via di Porta Castello 44). L’evento sarà aperto dai saluti di Francesco Bonini, rettore della Lumsa; Guido D’ Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio; don Stefano Cascio, consulente ecclesiastico Ucsi Lazio e vicedirettore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Roma. Quindi Fabio Bolzetta, presidente di WeCa, introdurrà il tema del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. I lavori proseguiranno con gli interventi di Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi; suor Maria Antonia Chinello, docente alla Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma; Vittorio Roidi, presidente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. Ancora, prenderanno la parola Andrea Tomasi, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa; padre Giulio Albanese, missionario comboniano, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Roma, in collegamento da Nairobi (Kenya); Sara Fornaro, giornalista di “Città Nuova”; Stefano Caredda, direttore di Redattore Sociale. Le conclusioni saranno affidate a don Alessandro Paone, incaricato regionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale del Lazio, e a Maurizio Di Schino, presidente dell’Ucsi Lazio.

Durante la mattinata suor Bruna Fregni, consigliera generale delle Figlie di San Paolo, assegnerà il Premio Comunicazione e Cultura Paoline 2024 a padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare, presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dialogherà con gli studenti dell’ateneo. Le Figlie di San Paolo così motivano l’assegnazione del Premio: «Riconoscendo il suo contributo allo studio dell’etica delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e la robotica, la sua capacità di affrontare le sfide etiche e morali sollevate dalle nuove tecnologie promuovendo una riflessione critica su come queste tecnologie influenzano la società, la cultura e la moralità umana, Comunicazione e Cultura Paoline ODV ha deciso di assegnare a padre Paolo Benanti il Premio Paoline 2024 in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, attestando il suo prezioso impegno per coniugare fede, etica e tecnologia».

Ancora, domenica 12 maggio, Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, giornalisti e operatori della comunicazione sono invitati a ritrovarsi insieme per la Messa alle ore 10 presso il Centro San Lorenzo (via Pfeiffer 24), che sarà presieduta da don Stefano Cascio. Al termine i partecipanti converranno in piazza San Pietro per la preghiera del Regina Coeli con Papa Francesco.

«Il cuore, quel muscolo involontario che dà ossigeno umano al nostro agire e al nostro essere professionali nell’informazione e nella comunicazione, rimane al centro anche per leggere e interpretare le novità del nostro tempo, compresa l’intelligenza artificiale – dichiara Maurizio Di Schino, presidente Ucsi Lazio –. Sulle opportunità e sui pericoli, il Papa ha avvertito che non si può pretendere la sapienza dalle macchine. Non è umano sostituire la forza lavoro con una macchina chiamata “intelligenza artificiale” che non pensa, non cerca le notizie, non può fare verifiche, non incontra le persone e non coglie le sfumature di sogni, speranze, desideri e affetti delle relazioni, appunto umane».

Fabio Bolzetta, presidente di WeCa, riflette: «Nel 2024 due Messaggi di Papa Francesco – per la LVII Giornata mondiale della Pace e per la LVIII Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali – sono dedicati all’Intelligenza Artificiale. Un insieme di sfide che interpellano non solo i professionisti della comunicazione ma ogni cristiano. Da comunicatori, tuttavia, siamo chiamati a creare ponti di riflessione per un tema da affrontare senza appartenenze o interessi di parte ma nel rispetto e tutela dell’uomo e nel servizio alla comunità».

2 maggio 2024