La novena per san Giuseppe e il sussidio dell’Ufficio liturgico

Inizia il 10 marzo la novena di preghiera a san Giuseppe promossa dalla diocesi di Roma: nove giorni fino alla festa dello sposo di Maria, dell’«unico uomo che Gesù avrà chiamato papà», proprio in questo anno a lui dedicato da Papa Francesco. L’Ufficio liturgico della diocesi, per l’occasione, ha infatti preparato un sussidio che raccoglie varie preghiere e litanie a san Giuseppe, e in particolare anche la novena.

«I Vangeli non ci riferiscono molto sulla vita di san Giuseppe – si legge all’inizio del sussidio – in quanto il loro intento è quello di esporre la fede della Chiesa». Alcune informazioni, però, le forniscono comunque: «Del Patriarca Giuseppe – spiegano dall’Ufficio liturgico – il Vangelo non riporta alcuna parola, ma parla di lui nel modo più alto e rispettoso. Lo chiama «Giusto», cioè uomo che ama Dio, che lo onora, e che gli presta orecchio obbedendo alla sua Legge. Egli rappresenta la figura perfetta del servo che Gesù chiama “buono e fedele”, ossia colui che ha “fatto suoi” i sentimenti di Dio, il solo buono e il sempre fedele alla sua promessa di generazione in generazione».

Definizioni riprese da Papa Francesco nella recente lettera apostolica “Patris corde”, nella quale «ripercorre l’avventura umana e di fede di Giuseppe, sottolineandone gli aspetti che fanno di lui un modello da seguire in quanto, pur in un silenzio eloquente, rappresenta la figura eccelsa del credente la cui fede è passata attraverso il crogiolo di un annuncio improvviso e sconvolgente che lo ha segnato con la ferita dell’amore che non guarisce».

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6 marzo 2021