La ripartizione dell’8xmille nella diocesi di Roma

La nuova campagna di comunicazione della Conferenza episcopale italiana riguardante la scelta dell’8xmille racconta otto storie di speranza ed è sempre nel segno della speranza che operano le realtà sostenute dai fondi 8xmille della diocesi di Roma nell’ambito della carità. Una speranza viva a sostegno dei più fragili, dai detenuti agli anziani alle famiglie bisognose, che si incarna nell’impegno di numerosi volontari.

Pochi giorni dopo la Giornata nazionale di sensibilizzazione sulla scelta per la destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica – una scelta già in atto da parte di migliaia di persone in considerazione delle varie scadenze fiscali legate alle categorie di appartenenza dei contribuenti – l’economo del Vicariato di Roma, Roberto Liso, ha diffuso i dati della ripartizione dei fondi 8xmille nel 2024 per la diocesi di Roma.

Per interventi caritativi sono stati erogati quasi quattro milioni e duecentomila euro, per l’esattezza 4.198.364,16 euro. «Il contributo – spiega Liso nella relazione che accompagna il rendiconto – è stato così destinato: a nuclei familiari bisognosi, che hanno ricevuto un segno concreto di solidarietà tramite le comunità parrocchiali individuate dai vescovi ausiliari; alla realizzazione di progetti caritativi diocesani, all’assistenza ai detenuti e al sostegno delle attività caritative e di sostegno promosse dalla Caritas diocesana; ad associazioni o enti ecclesiastici che operano nel campo della emarginazione nei suoi diversi aspetti; ad enti ecclesiastici e centri per il sostegno alla vita; a progetti di sviluppo dei missionari romani e al sostegno dei migranti; per assistenza al clero anziano e malato».

La cifra erogata “per esigenze di culto e pastorale” ammonta nel 2024 a 4.408.546,03 euro. Fondi ripartiti secondo alcune esigenze significative: «esercizio del culto, cura delle anime, scopi missionari, catechesi ed educazione cristiana».

«Le somme per l’esercizio del culto – sottolinea l’economo del Vicariato di Roma – sono state destinate alla formazione di operatori liturgici, alla costruzione di nuovi complessi parrocchiali e ad opere conservative e di restauro di parrocchie, chiese ed edifici di culto appartenenti alla Diocesi. La cura delle anime è consistita nella realizzazione di iniziative comunitarie, per l’andamento della Curia diocesana, per i mezzi di comunicazione sociale a finalità pastorale, per la formazione del clero, che si è concretizzata nell’assegnare borse di studio e contributi significativi ai Seminari diocesani, per la formazione dei diaconi permanenti e per il servizio diocesano “Sovvenire”». Liso aggiunge che «per gli scopi missionari la Diocesi sostiene e finanzia numerosi progetti missionari in diverse parti nel mondo. Nella voce “catechesi ed educazione cristiana” sono ricomprese le somme erogate per iniziative di cultura religiosa e ad associazioni ed enti culturali».

Accanto ai dati della ripartizione dei fondi dell’8xmille per la diocesi di Roma, vengono diffusi anche quelli per la diocesi suburbicaria di Ostia, il cui amministratore apostolico è il cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma, Baldo Reina. Nel 2024, viene spiegato in una nota, la somma erogata “per esigenze di culto e pastorale” è stata di 142.713,41 euro, al fine di realizzare attività pastorali diocesane. Per interventi caritativi sono stati erogati invece 135.813,59 euro, «contributo interamente destinato – spiega l’economo del Vicariato di Roma, Roberto Liso – alla realizzazione di progetti caritativi diocesani». I dati, come ogni anno, sono stati pubblicati anche sul primo numero 2025 della Rivista diocesana di Roma, che comprende gli atti ufficiali del Vicariato di Roma.

27 maggio 2025