“La Rivoluzione Mondiale”: il corso di formazione missionaria 2026

Padre Giulio Albanese (foto Diocesi di Roma / Gennari)

Nasce dalla collaborazione tra il Centro per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese e la rivista italiana di geopolitica Limes il nuovo corso di formazione missionaria promosso dal Centro Missionario Diocesano della diocesi di Roma, che prenderà il via il prossimo 10 gennaio.

Per l’edizione 2026 il tema scelto è “La Rivoluzione Mondiale”. «Se da un lato ci troviamo di fronte a un disordine che ci rende impotenti – sottolinea il direttore del Centro Missionario, padre Giulio Albanese –, dall’altro, come cristiani, non possiamo restare alla finestra a guardare».

Il percorso formativo si avvarrà del contributo degli esperti della redazione di Limes. «Verremo aiutati nella riflessione da personalità davvero di calibro – prosegue padre Albanese –. Tra queste, Lucio Caracciolo, direttore della rivista che ha fondato nel 1993».

«Sono molto felice di poter partecipare a questo evento per la Diocesi di Roma – afferma Caracciolo –. La nostra rivista ha come missione quella di diffondere nell’opinione pubblica la conoscenza del mondo e dei suoi conflitti, avanzando anche proposte su come possano essere pacificati. L’evento centrale di questa fase storica è la crisi americana: il fattore ordinatore rappresentato per anni dagli Stati Uniti è venuto meno, riaprendo partite che sembravano chiuse e risvegliando ambizioni. Ne derivano conflitti che rischiano di sfuggire al controllo, così come un’opinione pubblica che potrebbe rassegnarsi a vivere in una stagione permanente di guerre».

Il corso prevede cinque incontri, con cadenza mensile da gennaio a maggio, che si terranno il sabato dalle 9 alle 12 presso l’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense. Il primo appuntamento è per il 10 gennaio su “Il mondo senza centro”; si prosegue il 7 febbraio con un focus su “L’America in crisi”; mentre il 7 marzo si parlerà di “Le guerre di Israele” e l’11 aprile di “La Cina globale”. Ultimo incontro il 9 maggio, con “La pace è possibile”.

23 dicembre 2025