Le Feste Musicali Jacopee 2022

Le Feste Musicali Jacopee 2022 nella basilica di San Giacomo in Augusta, con la Cappella Musicale di San Giacomo diretta da Flavio Colusso, si aprono sabato 23 luglio alle ore 19 con l’appuntamento “Labyrinthus” quest’anno dedicato ad Antonio Canova nel bicentenario della morte. La basilica è attigua alla vasta area che fu occupata dallo Studio di Canova tra via delle Colonnette, via Canova, via del Babuino. Nel “Labyrinthus”, il cui simbolo rappresenta il pellegrinaggio, il cammino vissuto come esperienza del corpo e dello spirito, i testi dello stesso Canova e dei suoi contemporanei recitati dal giovane attore Edoardo Coen – i diari, le lettere, il testamento dell’artista – e le musiche coeve – il celebre “Requiem” di Nicolò Jommelli che fu eseguito al funerale dell’artista, le «Suonate» di maestri come Cimarosa, del quale lo scultore realizzò un busto nel 1808, di Paisiello – compositore preferito da Napoleone – dell’Abate Santini – animatore del movimento sul recupero esecutivo della “Musica antica”, parallelo al Neoclassicismo – intrecciano una drammaturgia ispirata alla vita, all’arte e alla spiritualità del Canova. L’evento è inoltre occasione per una visita ai “luoghi canoviani” del Rione.

Gli appuntamenti proseguono domenica 24 luglio alle ore 17.30 con la Messa solenne della Vigilia di San Giacomo, con musiche di Colusso e gregoriano e, a seguire, il Concerto d’organo con Alessandro Albenga che propone brani di rara esecuzione di Albrechtsberger, Czerny, De Rossi, Guglielmi, Paisiello, Pelli, compositori attivi tra Settecento e primo Ottocento.

Lunedì 25 luglio alle ore 18.30, Messa solenne della Festa di San Giacomo con musiche della tradizione jacopea e una prima moderna, la Missa Paradisi Portas à 8 voci di Orazio Benevoli di cui ricorre il 350° della morte: grande polifonista della scuola romana del Seicento, artefice di monumentali costruzioni musicali, Benevoli fu Maestro di cappella in San Giacomo tra il 1650 e il 1653.

La storia della Cappella Musicale di San Giacomo e del suo prezioso organo è legata a quella della Chiesa e dell’Ospedale “degli incurabili”, fondato nel 1339 e il cui importante ampliamento e ristrutturazione furono realizzati tra il 1592 e il 1600 dal cardinale Antonio Maria Salviati, ivi sepolto sotto l’altare maggiore.

L’ospedale e la chiesa di San Giacomo in Augusta occupano un posto importante nella storia dell’umanità: qui trovarono la conferma della loro vocazione ed esercitarono il loro carisma, tra gli altri, grandi santi come Gaetano Thiene, Filippo Neri, Camillo de Lellis. Hanno contribuito alla bellezza del luogo celebri artisti come Francesco Capriani da Volterra, Bartolomeo Grillo, Sangallo il Giovane, Carlo Maderno, Pomarancio, Pierre Legros; musicisti come Ruggero Giovannelli, Orazio Benevoli e Alessandro Scarlatti furono tra gli antichi Maestri di cappella.

Particolarmente significativo per il “cammino” culturale abbracciato dalla attuale istituzione musicale, diretta dal 1990 da Flavio Colusso, è il tema del pellegrinaggio rappresentato dal simbolo del Labirinto, del cammino vissuto come esperienza del corpo e dello spirito, che si estende da sempre al concetto di accoglienza e di cura dei viandanti e dei pellegrini nel contesto degli antichi Hospitali.

12 luglio 2022