La veglia missionaria diocesana del 16 ottobre 2025
«Eccomi», hanno risposto alzandosi uno alla volta. Hanno riempito le prime file della navata centrale. I loro nomi sono risuonati nella basilica parrocchiale di San Pancrazio. Erano in trentatré. Il cardinale vicario Baldo Reina li ha benedetti e ha consegnato a ognuno di loro la Croce e il Vangelo. Avevano lo sguardo della felicità mentre ritornavano al loro posto, i laici e i religiosi che ieri sera, 16 ottobre, hanno ricevuto dal porporato il mandato missionario. Due di loro si sono guardati e hanno sorriso per la gioia, mentre sfogliavano le pagine del Nuovo Testamento. Partiranno per la missio ad gentes in tanti angoli del mondo. Alcuni andranno anche in Terra Santa.
«La spinta missionaria della Chiesa è il desiderio di cercare il regno di Dio lì dove umanamente non lo vediamo», ha sottolineato Reina nella meditazione che ha accompagnato la veglia missionaria diocesana, organizzata alla vigilia della Giornata missionaria mondiale, in programma domenica prossima, 19 ottobre. Secondo il vicario, «abbiamo bisogno di credere un po’ di più nella bellezza del Regno di Dio». Il Regno «degli israeliani e dei palestinesi che ancora credono nella pace». Il Regno «di coloro che custodiscono il Creato, e che credono e lottano per la giustizia». Il Regno «che si manifesta in quanti scappano per le guerre, carestie e pestilenze». E che «qualche volta giudichiamo diversi perché hanno un altro colore della pelle».
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