Continuando nella serie di incontri organizzati con il sostegno del Centro Missionario diocesano, il Gruppo Nuovi Martiri – costituito dalle Associazioni Archè, Finestra per il Medio Oriente, Parrocchia Sant’Innocenzo I Papa e San Guido Vescovo, AIULAS Aiutiamo La Siria! e dalla Comunità Missionaria di Villareggia – organizza un momento di preghiera in ricordo di monsignor Pierre Claverie e dei monaci di Tibhirine. L’appuntamento è nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano (largo omonimo) per mercoledì 15 dicembre alle ore 18; prima ci sarà la Messa presieduta dal vescovo ausiliare monsignor Benoni Ambarus, a cui seguirà un incontro con padre Claudio Monge, direttore del Dost I di Istanbul.
Membro professo dell’Ordine dei frati predicatori e vescovo di Orano dal 1981, Pierre Claverie era francese, ma dato che era nato in Algeria francese si considerava un vero algerino. Era impegnato nell’ecumenismo e nel dialogo con la fede islamica e sognava una convivenza pacifica con i musulmani in un’Algeria indipendente. Allo stesso modo era noto per i suoi studi sulla cultura islamica e per la sua padronanza dell’arabo classico, che insegnava anche a quei musulmani che capivano il linguaggio popolare comune.
«La morte violenta di monsignor Claverie – ricordano dal Gruppo Nuovi Martiri – ha chiuso la lunga carneficina dei cristiani d’Algeria: 19 tra religiosi e religiose assassinati dai terroristi islamici, a partire dalla primavera del 1994. Poco prima di lui, nel marzo del 1996, erano stati rapiti e poi uccisi i sette monaci trappisti di Tibhirine. Tutti loro l’8 dicembre 2018 sono stati proclamati beati in una causa collettiva di beatificazione, intitolata “Monsignor Claverie e i suoi 18 compagni”. Un riconoscimento da parte della Chiesa universale della straordinarietà delle vite donate di questi uomini e donne. Ma anche un modo per continuare a ricordarli e per illuminare, attraverso questo ricordo, pure il nostro presente».
13 dicembre 2021