4 Maggio 2025

San Vitale – Santa Messa per la Corte Costituzionale

San Vitale – Santa Messa per la Corte Costituzionale

Visita pastorale alla parrocchia di Sant’Ippolito

Visita pastorale alla parrocchia di Sant’Ippolito

E’ entrata nella luce della Resurrezione Annamaria, la mamma di don Gabriele Trotta

Il Cardinale Vicario Baldassare Reina,
il Consiglio Episcopale,
i Presbiteri e i Diaconi della Diocesi di Roma

sono vicini al dolore di Don Gabriele Trotta
per la morte della sua cara mamma

Annamaria
di anni 86

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda ad Annamaria il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali saranno celebrati domani, 16 aprile 2025, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia San Gregorio Barbarigo
(Via delle Montagne Rocciose, 14)

Nostra signora di Lourdes, vicini alle fragilità

Un territorio molto eterogeneo, che va dalle zone popolari storicamente abitate da quelli che furono gli sfollati del quartiere Borgo, che andarono via per la costruzione di via della Conciliazione, alle nuove zone più residenziali. È il raggio d’azione della parrocchia Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia, che riceve oggi la visita pastorale del cardinale vicario Baldassare Reina, iniziata già ieri. Un quartiere «che ha bisogno di tanto lavoro pastorale e dove le difficoltà sono tutt’altro che poche» spiega il parroco, don Piero Gallo.

«In particolare gli abitanti della zona più popolare – racconta il sacerdote – sono quelli che richiedono più aiuti alla parrocchia, ma sono anche quelli che vivono le condizioni più di disagio come famiglie sfaldate, microcriminalità, un altissimo tasso di abbandono scolastico, episodi di spaccio che resiste fin dagli anni ‘70 e ‘90 e addirittura il racket delle case occupate».

Una situazione che da una parte rende le famiglie distanti dalla Chiesa: «Le situazioni sono così gravi che fanno fatica a sbarcare il lunario, figuriamoci se hanno tempo di pensare a mandare a catechismo i loro figli», ma dall’altra parte è proprio la comunità parrocchiale che si fa prossima. Lo fa con il Centro di ascolto della Caritas attivo da oltre vent’anni, la raccolta e distribuzione degli indumenti, il supporto nel pagamento di bollette, affitti e spese mediche e l’assistenza a più di 60 famiglie, ogni mese, con la donazione di un pacco viveri «ben cospicuo, che oltre al cibo ha anche al suo interno detersivi e beni per la casa», precisa don Gallo.

Le attività della parrocchia sono però altrettante, improntate tanto alla preghiera e alla fede quanto alla vicinanza ai giovani proprio per dare un segnale di speranza, di rinascita, di alternativa, come racconta Paolo Mattei, segretario del Consiglio pastorale e catechista. Tra primo e secondo anno di catechismo, spiega, ci sono circa 120 bambini e ragazzi, tra i quali anche molti stranieri e c’è soprattutto un intenso lavoro con i giovani portato avanti da circa sette anni dal vicario parrocchiale don Gabriele Vecchione, «in particolare quelli della nuova parte residenziale, verso la zona di via Sartorio a ridosso con l’Ardeatina» abitata da famiglie di insegnanti, impiegati, professionisti. Così si riescono a coinvolgere «anche gli altri ragazzi, quelli più distanti», con l’esempio dei loro coetanei: chiedono di usare il campetto di calcio, partecipano al doposcuola per i bambini dagli 8 ai 12 anni, vengono invitati a partecipare all’adorazione eucaristica continuata che si tiene tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30.

Inoltre c’è la possibilità, spiega sempre il parroco, di impegnarsi nel progetto “Quartieri Solidali”, ovvero «un’assistenza domiciliare leggera agli anziani che hanno bisogno semplicemente di un po’ di compagnia, di essere accompagnati a fare la spesa, sbrigare delle commissioni, essere aiutati perché vivono in case vecchie e senza ascensore e altrimenti sarebbero costretti a vivere isolati».

Come parrocchia e anche come Consiglio pastorale, racconta sempre Mattei, «siamo in costante discernimento e crescita», un aspetto che si è visto anche nella preparazione, nei giorni scorsi, proprio della visita del cardinale vicario. «Ci siamo incontrati per organizzare al meglio la celebrazione e la visita che capita in un momento così importante e di festa come la Domenica delle Palme. Questa coincidenza ci ha colpito molto e fatto riflettere sulla vicinanza della Chiesa verso la nostra realtà parrocchiale». (di Salvatore Tropea da Roma Sette)

13 aprile 2025

Safeguarding card – Giubileo degli adolescenti e dei giovani

In occasione del Giubileo degli adolescenti, in programma dal 25 al 27 aprile, e del Giubileo dei giovani, in programma dal 28 luglio al 3 agosto, la Chiesa di Roma si pone al servizio dei partecipanti garantendo ambienti sicuri, accoglienti e rispettosi per tutti e rende l’esperienza giubilare più serena e carica di significato. Di seguito qualche piccolo consiglio pratico e i numeri utili da contattare

Incontro con i direttori degli Uffici del Vicariato

Incontro con i direttori degli Uffici del Vicariato

Visita l’Hospice Fondazione “Sanità e Ricerca”

Visita l’Hospice Fondazione “Sanità e Ricerca”

San Lorenzo in Panisperna – Santa Messa con la Polizia di Stato

San Lorenzo in Panisperna – Santa Messa con la Polizia di Stato

Visita pastorale alla parrocchia di Sant’Ippolito

Visita pastorale alla parrocchia di Sant’Ippolito

Messa del Crisma, le indicazioni per i presbiteri

Citta' del Vaticano, 13-04-2017. Basilica vaticana. La Santa Messa del Crisma nel Giovedì della Settimana Santa presieduta da Sua Santità Papa Francesco.

Giovedì 17 aprile alle 9.30, sarà celebrata nella basilica di San Pietro la Messa del Crisma. La celebrazione eucaristica, come riportato nella notificazione delle celebrazioni della Settimana Santa 2025, sarà presieduta dalla preghiera dell’Ora Terza, con inizio alle ore 9. I presbiteri, diocesani e religiosi presenti a Roma, si troveranno entro le ore 8.30 al Braccio di Costantino, con ingresso dal Portone di Bronzo, portando con sé amitto, camice, cingolo e stola bianca.

Il Messale Romano prevede che nel Giovedì Santo gli oli benedetti dal vescovo, durante la Messa Crismale, siano accolti in ogni parrocchia. Anche quest’anno, informa l’Ufficio liturgico diocesano, sarà possibile ritirarli nella basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di giovedì 17 aprile. Si raccomanda di portare con sé contenitori puliti per la raccolta degli oli. Nei giorni successivi, gli oli potranno essere ritirati entro le ore 17 (durante gli orari di apertura della basilica).

Qualora il ritiro non possa essere effettuato personalmente, è possibile delegare un incaricato di fiducia. Disponibili  il modulo per la delega e uno schema per l’accoglienza degli oli.

 

14 aprile 2025

A Torre Angela la parrocchia “si fa in quattro”

Radicata nel tessuto sociale della borgata tanto da farsi in “quattro”. È la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, periferia est. Abbraccia un territorio così vasto che al nucleo centrale della parrocchia in via di Torrenova si aggiungono tre cappelle. «È come avere quattro complessi parrocchiali», commenta il parroco don Marco Simeone. Una realtà che nei giorni scorsi ha ricevuto la visita pastorale del cardinale vicario Baldo Reina, al quale è stata illustrata la storia di una borgata nata tra gli anni ’50 e ’60 sull’onda della grande migrazione di calabresi, marchigiani e abruzzesi. Trasferitisi in zona, misero a frutto i propri talenti, unirono le forze e costruirono le prime abitazioni. «Questo – racconta il sacerdote – ha creato un’identità forte. Gli abitanti si adoperarono anche per la costruzione della parrocchia, eretta grazie alle loro offerte e al lavoro degli stessi residenti».

L’ampliamento della zona, unito alla donazione di terreni e piccole strutture, ha consentito la realizzazione di tre cappelle che oggi ospitano celebrazioni, catechesi e gli oratori di Santa Maddalena agli Arcacci, della Madonna dei Lumi e quello di San Gabriele e Pier Giorgio Frassati – che sarà canonizzato il 3 agosto -, realizzato grazie all’offerta della nipote del futuro santo. Ogni domenica qui viene allestita una mensa di solidarietà «per i senza dimora e gli anziani soli – evidenzia don Marco –. Ogni oratorio ha una sua autonomia. La pastorale è connessa al contesto territoriale in cui è situato». Essi rappresentano «una grande ricchezza – afferma Rita, catechista –. La relazione con ogni porzione del territorio consente di monitorare la situazione e di comprendere le realtà in modo accurato».

Dagli anni ’60 le cose sono notevolmente cambiate, «ora si vive la fase dell’immigrazione dall’estero e questa è diventata una borgata multiculturale con decine di etnie diverse – prosegue il parroco –. C’è però un incontro pacifico e rispettoso di culture e religioni. A pochi chilometri di distanza ci sono la parrocchia ortodossa, il tempio buddista cinese, la moschea, il tempio sikh. Questi mutamenti, forse, faticano ad essere compresi dagli anziani che sono cresciuti nella borgata vedendola trasformarsi nel giro di 20 anni».

La parrocchia resta un punto di riferimento importante per il territorio, così come la scuola e il municipio. La Caritas supporta cento famiglie con i pacchi alimentari «confezionati in base alle dimensioni del nucleo familiare» osserva don Marco. Ogni mercoledì i volontari della parrocchia, con quelli della Comunità di Sant’Egidio, distribuiscono pasti caldi ai senza dimora della zona. «Nel Centro di ascolto ci aiutano anche alcuni frati francescani che 15 anni fa si sono trasferiti in zona – aggiunge don Marco –. Lavorano a un progetto per stare ancora più a stretto contatto con le persone in difficoltà».

Gianluca, seminarista del Pontificio Seminario Romano Maggiore, da ottobre svolge servizio in parrocchia. Oltre ad «affinare l’ascolto silenzioso per entrare in contatto con i bisogni altrui» sta imparando la «concretezza della prossimità alla comunità, la capacità di porsi davanti come guida, dietro insieme agli ultimi e in mezzo condividendo gioie e dolori». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

13 aprile 2025

Francesco: «Quanti cirenei portano la croce di Cristo!»

Papa Francesco è tornato a sorpresa in piazza San Pietro accolto con un’esplosione di gioia dai fedeli presenti ieri, 13 aprile, per la celebrazione liturgica della Domenica delle Palme. Appena arrivato sul sagrato i fedeli hanno urlato “Viva il Papa”. «Buona domenica delle Palme, buona Settimana Santa», ha detto con la voce roca ma più chiara rispetto a domenica scorsa. Ha quindi salutato i cardinali e le autorità ai lati dell’altare. Tra i partecipanti alla liturgia, tanti quelli che speravano in una sorpresa, molti quelli che si dicevano certi che non sarebbe mancato per augurare a tutti una serena Settimana Santa.

Quella di ieri è stata la quarta sorpresa del Papa in una settimana: domenica scorsa, 6 aprile, si è mostrato per pochi minuti ai fedeli in piazza per il Giubileo degli ammalati e ha impartito la benedizione. Giovedì 10 si è recato nella basilica di San Pietro per ammirare gli ultimi ritocchi dei restauri all’altare della Cattedra e per pregare sulla tomba di San Pio X. Sabato pomeriggio, invece, ha sorpreso i fedeli in visita nella basilica di Santa Maria Maggiore, dove si è intrattenuto in preghiera davanti all’icona della Salus Populi Romani. Ieri, rientrato in basilica, Bergoglio ha sostato in preghiera davanti alla tomba dell’apostolo Pietro e al monumento dedicato a Benedetto XV.

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14 aprile 2025

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