30 Aprile 2025

Vespri a “Casa San Giuseppe”

Vespri a “Casa San Giuseppe”

Verso la Settimana Sociale di Taranto: le schede dell’Ufficio per la pastorale sociale

La Settimana Sociale dei Cattolici di Taranto si svolgerà dal 21 al 24 ottobre, ma è già iniziato un percorso di avvicinamento all’appuntamento che avrà per tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. La “cultura della cura” è infatti al centro di un itinerario di riflessione portato avanti dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale.

«Per prepararci a questo appuntamento – spiegano dall’Ufficio – siamo chiamati, come tutte le diocesi, a offrire il nostro contributo attraverso la condivisione delle esperienze e delle fatiche delle nostre comunità, perché possano diventare, in una relazione condivisa di valori e fiducia, lievito e testimonianza di un futuro possibile di giustizia e pace per tutti. Per fare in modo che questo percorso sia organico e “connesso” dobbiamo mettere in comune ciò che nei vostri territori viene espresso in termini di prassi, riflessioni, analisi, esperienze».

L’Ufficio pertanto ha preparato alcune schede utili per condividere le diverse esperienze virtuose, affinché possano «diventare patrimonio a cui tutti possano attingere al fine di trasformarle in esperienza collettive che responsabilizzino la preoccupazione di tutti, indistintamente, per la nostra “casa comune”». Le linee guida offrono inoltre l’occasione di cogliere alcuni spunti di riflessione e di ricerca, legati alla necessità di approfondire a livello comunitario queste tematiche.

In particolare, l’Ufficio ha preparato una sceda di rilevamento delle attività e delle esperienze presenti nelle comunità e sul territorio; una guida per riflettere a livello di comunità sulla Settimana Sociale; un questionario pensato soprattutto per i più giovani sull’ecologia integrale, la pace, l’impegno sociale e la giustizia.

«È un cammino necessariamente da fare insieme – sottolineano l’incaricato dell’Ufficio monsignor Francesco Pesce e il vicedirettore Oliviero Bettinelli – e lo accompagneremo con occasioni di approfondimento sulle tematiche attraverso aggiornamenti sul sito della Pastorale Sociale che vi verranno segnalati, momenti di formazione generale sui temi proposti e, là dove lo riterrete possibile e opportuno, incontri e scambi all’interno delle vostre comunità».

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10 febbraio 2021

Verso la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

«“Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,50): è questo il tema della III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. È un tema che ci riporta a un incontro benedetto: quello tra la giovane Maria e la sua anziana parente Elisabetta (cfr Lc 1,39-56). (…) È bella, quest’anno, la vicinanza tra la celebrazione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e quella della Gioventù; entrambe hanno come tema la “fretta” di Maria (cfr v. 39) nel visitare Elisabetta sul legame tra giovani e anziani. (…) Rinnovo perciò il mio invito a tutti – diocesi, parrocchie, associazioni, comunità – a celebrarla, mettendo al centro la gioia traboccante di un rinnovato incontro tra giovani e anziani».

 

Così scrive Papa Francesco nel messaggio per la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che sarà celebrata il prossimo 23 luglio. In vista della ricorrenza, il cardinale vicario Angelo De Donatis scrive a sacerdoti, diaconi, consacrati e fedeli della diocesi di Roma e lancia due inviti.

 

Il primo «è trovarci insieme al nostro vescovo nella basilica di San Pietro per la celebrazione dell’Eucarestia, domenica 23 luglio alle ore 10». L’ingresso nella basilica, ricorda il porporato, potrà avvenire a partire dalle 8 e i biglietti per partecipare potranno essere ritirati a partire dal primo luglio e fino al 18, in Vicariato. «Sarebbe molto bello – è l’auspicio del cardinale vicario – che i nostri anziani e nonni fossero accompagnati dai figli o dai nipoti, per vivere insieme questa giornata, riuniti attorno al nostro vescovo». Alla celebrazione sarà presente una delegazione di giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, e che riceveranno il “mandato” da un gruppo di nonni e anziani.

 

Il secondo invito è «organizzare in ogni comunità parrocchiale, un momento comunitario di incontro, di festa e di condivisione, o di visita nelle stesse case. Quanto sarebbe bello che questa giornata moltiplicasse le relazioni tra giovani e anziani! Quanto sarebbe luminoso sperimentare che i giovani cercano gli anziani per ascoltarli, per attingere sapienza di vita per questi nostri tempi faticosi!»

 

I biglietti potranno essere ritirati a partire dal 1 al 18 luglio, in Vicariato. Per ulteriori informazioni e indicazioni: 06.698.86227; oppure all’indirizzo mail segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it

 

29 giugno 2023

Verso la Gmg nella XVI prefettura

Manca poco più di un mese alla partenza dei giovani romani per Lisbona, per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù. Nelle parrocchie si moltiplicano le occasioni di incontro, di autofinanziamento, di riflessione sul tema. Nella prefettura XVI, il primo luglio, a un mese esatto dalla partenza, è in programma una serata di preghiera nello stile di Taizé, con la presenza dei fratelli della comunità, alla quale sono invitati a partecipare i giovani dai 15 ai 30, coloro che partiranno per il Portogallo e gli animatori degli oratori estivi. L’appuntamento è alle ore 19 nella parrocchia dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo (via Manfredonia 5). Dopo la preghiera, è previsto il concerto della Korbàn band e una cena a base di pizza preparata sul posto dai ragazzi.

21 luglio 2023

Verso la Giornata mondiale del malato

«La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri “si arrangino”. Perciò, in questa XXXI Giornata mondiale del malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza». Così scrive Papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata mondiale del malato 2023, che si celebra l’11 febbraio, in coincidenza con la memoria liturgica della Vergine di Lourdes. “Abbi cura di lui” (Lc 10,35), la compassione come esercizio sinodale di guarigione porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità” è il tema.

A livello diocesano, la Giornata verrà celebrata sabato prossimo nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle 16.30, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Paolo Ricciardi. A precederla, alle 15.30, un momento di preghiera e di testimonianze. Per l’occasione sarà possibile parcheggiare nel piazzale San Giovanni Paolo II (adiacente obelisco) a partire dalle ore 14. «In questo tempo delicato e complesso, siamo invitati a celebrare la Giornata anche nelle nostre comunità con maggior intensità, magari mediante una visita ai malati della parrocchia, celebrando per loro una messa comunitaria ogni 11 del mese», è l’invito del vescovo.

Inoltre venerdì 10 febbraio ore 12, il vescovo presiederà un’altra Messa, nella chiesa di San Giovanni Calibita all’Isola Tiberina. Dallo scorso mese di dicembre l’Ospedale Fatebenefratelli-Gemelli-Isola è stato affidato alle cure pastorali dell’Ordine della Madre di Dio. La celebrazione sarà occasione per pregare con i malati e con il personale ospedaliero.

6 febbraio 2023

Verso la Giornata diocesana di Avvenire

«Privilegiare gli strumenti di comunicazione che sappiano davvero “parlare col cuore”, aperti al dialogo con gli altri, interessati a ciò che di sano cresce nel tessuto sociale, con la volontà di cercarne le tracce consumando “le suole delle scarpe”, come lo stesso Papa Francesco aveva raccomandato un anno fa agli operatori dell’informazione in un altro suo messaggio, per intercettare la verità delle cose e la vita concreta delle persone». Questo l’invito del cardinale vicario Angelo De Donatis in occasione della Giornata diocesana di Avvenire, che si celebra domenica 13 novembre.

La stessa data in cui si celebra la Giornata mondiale dei poveri, in occasione della quale la diocesi promuove una raccolta straordinaria di offerte da destinare al Fondo Famiglia della Caritas diocesana. Quale strumento migliore di Avvenire, allora, per promuovere la raccolta a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà? Domenica 13, dunque, in tutte le parrocchie romane si potranno trovare diverse copie del quotidiano, che potranno essere acquistate lasciando magari anche un’offerta. «Ci auguriamo che questa doppia Giornata – spiega infatti il prelato segretario generale monsignor Pierangelo Pedretti, che ha scritto ai parroci per illustrare la proposta – sia l’occasione di una rinnovata attenzione verso i poveri e di riscoperta del valore di una comunicazione ecclesiale, attraverso Avvenire e Roma Sette, sempre più attenta agli ultimi e ai dimenticati».

Una comunicazione differente da quella portata avanti da tante altre testate. «Nella società attuale – riflette ancora il cardinale vicario –, il “cantiere” della comunicazione – per usare un’immagine ormai entrata nel linguaggio del cammino sinodale – è una realtà decisamente variegata, dove molto spazio è dedicato alla cronaca nera e prevale non di rado un’impostazione segnata dalla logica delle conflittualità e delle polarizzazioni, con il risultato di perdere di vista le risorse di bene che maturano negli ambienti di vita del nostro tempo».

Il testo integrale della lettera del cardinale vicario

Il testo integrale della lettera del prelato segretario generale

5 novembre 2022

Verso la Giornata diocesana del gioco e dello sport

Lo sport, come dice Papa Francesco sulla scia di “Gaudete et exsultate”, è anche una chiamata ad aspirare alla santità. Non solo, lo sport è al contempo regole e creatività, sacrificio e armonia, umiltà e coraggio, secondo il recente documento “Dare il meglio di sé”, curato dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita allo scopo di offrire uno sguardo cristiano sulla pratica dell’attività sportiva. Ma lo sport è prima di tutto gioco, gioia di vivere, festa, come affermava Papa Giovanni Paolo II, santo con la passione per lo sci. Nasce con queste premesse la prima Giornata diocesana del gioco e dello sport organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, che si terrà il prossimo 25 aprile, dalle ore 9.30 alle 12.30, nell’ambito del “Villaggio per la Terra” a Villa Borghese. Tante le associazioni coinvolte nell’iniziativa: da Azione cattolica a Us Acli, dalle Polisportive giovanili salesiane al Centro sportivo italiano, fino al Centro oratori romani.

«Compito della diocesi di Roma – spiega il direttore dell’Ufficio don Francesco Indelicato – sarà quello di sensibilizzare i giovani e gli educatori ai valori cristiani dello sport, perché le attività parrocchiali e associative divengano una palestra di vita, un modo per imparare a crescere nel rispetto dell’altro, nella pazienza, nella solidarietà, nel coraggio e nella tenacia di fronte alle piccole e grandi difficoltà di ogni giorno». Mancano ancora un paio di mesi alla manifestazione, ma il programma è già pronto. Il 25 aprile, giorno di festa in quanto anniversario della Liberazione, i partecipanti avranno a disposizione una mappa dei giochi, e i ragazzi riceveranno dei braccialetti colorati.

«L’idea è che questa Giornata possa essere una proposta della diocesi aperta a tutta la città, a tutti i bambini e ragazzi, al di là di chi frequenta o meno le nostre parrocchie – sottolinea David Lo Bascio, presidente del Cor –. Proprio perché lo sport è quel linguaggio che è capace di unire, trovare punti in comune, di farci condividere dei valori. Il messaggio che si vuole dare è dunque quello della sana competizione, e non quello della sfida a tutti i costi».

Visita il sito dell’Ufficio diocesano

25 febbraio 2019

Verso l’Incontro mondiale delle famiglie: l’hashtag e la preghiera ufficiali

La diocesi di Roma ed il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita presentano la preghiera ufficiale del X Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma dal 22 al 26 giugno 2022. Ed è già pronto anche l’hashtag ufficiale: #WMOF2022.

Il cardinale Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero, commenta: «Pregare è un modo per entrare nel vivo dell’Anno Amoris Laetitia e della preparazione dell’evento di Roma. Tante famiglie e tante comunità – prosegue – da tempo attendevano di potersi incamminare, almeno spiritualmente, verso Roma. La preghiera le accompagnerà e le aiuterà a cogliere il messaggio dell’incontro».

«La preghiera sarà al centro del cammino di preparazione, guiderà i lavori e ispirerà le riflessioni per discernere, alla luce della fede, tra le nuove sfide che l’emergenza pandemica pone alla comunità ecclesiale nei confronti delle famiglie», aggiunge il cardinale vicario Angelo De Donatis. Per questo «invito tutti a prepararsi a questo evento di grazia che la Chiesa di Roma ha la gioia di ospitare, rivolgendo al Signore questa preghiera nell’intimità della propria famiglia, insieme alla comunità parrocchiale e diocesana».

L’amore familiare: vocazione e via di santità
Padre Santo,
siamo qui dinanzi a Te
per lodarti e ringraziarti
per il dono grande della famiglia.
Ti preghiamo per le famiglie consacrate nel sacramento delle nozze,
perché riscoprano ogni giorno la grazia ricevuta
e, come piccole Chiese domestiche,
sappiano testimoniare la tua Presenza
e l’amore con il quale Cristo ama la Chiesa.
Ti preghiamo per le famiglie
attraversate da difficoltà e sofferenze,
dalla malattia, o da travagli che Tu solo conosci:
sostienile e rendile consapevoli
del cammino di santificazione al quale le chiami,
affinché possano sperimentare la Tua infinita misericordia
e trovare nuove vie per crescere nell’amore.
Ti preghiamo per i bambini e i giovani,
affinché possano incontrarti
e rispondere con gioia alla vocazione che hai pensato per loro;
per i genitori e i nonni,
perché siano consapevoli
del loro essere segno della paternità e maternità di Dio
nella cura dei figli che, nella carne e nello spirito,
Tu affidi loro;
per l’esperienza di fraternità
che la famiglia può donare al mondo.
Signore, fa’ che ogni famiglia
possa vivere la propria vocazione alla santità nella Chiesa
come una chiamata a farsi protagonista dell’evangelizzazione,
nel servizio alla vita e alla pace,
in comunione con i sacerdoti ed ogni stato di vita.
Benedici l’Incontro Mondiale delle Famiglie.
Amen.
(Preghiera ufficiale per il X Incontro Mondiale delle Famiglie
22-26 giugno 2022)

La preghiera, composta in occasione del X Incontro Mondiale delle Famiglie, scaturisce da una profonda gratitudine nei confronti del Padre celeste per il grande dono della famiglia, luogo privilegiato delle relazioni d’amore nonché di preghiera, come ha dimostrato anche l’esperienza della pandemia. Il testo prende spunto dal tema scelto da Papa Francesco per l’Incontro: “L’amore familiare: vocazione e via di santità”. La preghiera è pensata come uno strumento pastorale: può essere recitata fin d’ora in parrocchia, nelle comunità, a casa per prepararsi all’evento internazionale dell’anno prossimo.

23 aprile 2021

Verso il superamento dei campi rom: un convegno

Entro i prossimi 18 mesi, si assisterà al superamento dei campi rom in 15 città italiane. In vista di quella scadenza, Fondazione Migrantes e Associazione 21 luglio, in collaborazione con la diocesi di Roma, organizzano il convegno “Oltre il campo. Superare i campi rom in Italia: dalle sperimentazioni di ieri alle certezze di oggi”. L’appuntamento è per lunedì 13 settembre alle 15 nella Nuova Aula del Palazzo dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, in via di Campo Marzio 78.

Per la prima volta nel nostro Paese, dunque, gli amministratori pubblici sono chiamati a confrontarsi sul tema del superamento dei campi rom. A cominciare dal ministro Elena Bonetti (Pari opportunità e famiglia), dal prefetto Rosanna Rabuano (Libertà civili e immigrazione) e dall’onorevole Riccardo Magi, ai quali sono affidati i saluti istituzionali, portati anche dal vicegerente della diocesi di Roma l’arcivescovo Gianpiero Palmieri. Quindi, spazio a un’analisi compartiva tra le città italiane sul tema al centro del dibattito, affidata ad Antonio Ciniero (Università del Salento). Obiettivo puntato anche sui processi virtuosi di superamento dei campi rom già avviati in Italia, da Moncalieri a Palermo a Sesto Fiorentino, con l’ascolto di due storie di “transizione” dal campo alla casa, raccontate dai protagonisti. A delineare invece le linee guida per il superamento dei campi sarà il presidente della 21 luglio Carlo Stasolla. Nel ruolo di moderatore, la giornalista Ylenia Sina. Concluderanno il pomeriggio di lavori Trinatafillos Loukarelis, direttore dell’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali presso la presidenza del Consiglio dei ministri, il vescovo ausiliare di Roma Benoni Ambarus, che ha la delega alla pastorale dei migranti e dei rom, e il direttore della Fondazione Migrantes don Gianni De Robertis.

Per partecipare all’evento, informano gli organizzatori, è necessario iscriversi inviando una mail a info@21luglio.org.

11 settembre 2021

Verso il Sinodo, un portale dedicato ai giovani

Esplorare ambizioni, speranze e paure delle giovani generazioni e, al tempo stesso, offrire loro un’opportunità di espressione in vista della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dal 3 al 28 ottobre 2018, sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Questi gli obiettivi con cui approda online www.velodicoio.it, il portale messo a punto dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei. Uno strumento, spiegano dalla Cei, che «vuole favorire un confronto di gruppo – a scuola, in università, nei gruppi parrocchiali e in quelli informali – su alcune tematiche centrali nella vita dei giovani, raccolte intorno a dieci parole chiave: ricerca, fare casa, incontri, complessità, legami, cura, gratuità, credibilità, direzione, progetti».

Attraverso il portale potranno esprimesi, nei tempi e con i linguaggi che preferiscono, tutti i giovani tra i 16 e i 29 anni, sfruttando la duttilità dello strumento ma anche la riservatezza che garantisce. Al loro ascolto la Chiesa italiana dedicherà i mesi da gennaio a maggio, utilizzando soprattutto lo strumento del portale. A giugno poi le singole diocesi rifletteranno sul materiale raccolto per arrivare ad una sintesi che apra a nuove prospettive per la pastorale giovanile. Dal 3 al 10 agosto infine da tutte le diocesi partiranno una serie di pellegrinaggi che confluiranno, l’11 e 12 agosto, in un grande incontro con Papa Francesco a Roma.

«Siamo tutti d’accordo sulla necessità di metterci in ascolto dei giovani – spiega don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile – ma come fare? Questo portale vuole offrire a tutti la possibilità di riconoscere nell’esperienza di vita di ogni persona il punto di partenza per un confronto alla pari, dove esiste un terreno comune che non sono le opinioni ma le dinamiche più profonde della vita».

Venticinque anni di Casa Betania, la Messa con il vicario

Festeggia il venticinquesimo anniversario di fondazione Casa Betania, la prima struttura di accoglienza aperta dalla Cooperativa l’Accoglienza. Per festeggiare l’anniversario, domenica 10 giugno, l’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, celebrerà la Messa alle ore 19, nella sede di via delle Calasanziane, 12 (zona Pineta Sacchetti).

La giornata sarà scandita da spettacoli e concerti per grandi e piccoli. Si esibiranno, tra gli altri, la Geo-Gift Economy Orchestra – l’Orchestra popolare di Primavalle; i Ladri di Carrozzelle, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Massimiliano Maiucchi e Daniele Miglio, gli artisti del Teatro Verde.

Per il programma completo www.coopaccoglienza.it

1 giugno 2018

VENERDI’ SANTO

VENERDI’ SANTO

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