Assemblea per gli insegnanti di religione della scuola media di primo e secondo grado – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) ore 16.30 (Uff. past. scolastica)
Incontro di verifica con Consiglio Presbiterale, Consiglio dei Prefetti e Collegio dei Consultori
Incontro di verifica con Consiglio Presbiterale, Consiglio dei Prefetti e Collegio dei Consultori
Riforma cattolica, convegno a Sant’Andrea della Valle
Si terrà mercoledì 4 giugno, a partire dalle 17.30, nella basilica di Sant’Andrea della Valle, il convegno “Ettore Vernazza e Gian Pietro Carafa: le opere del ‘Divino Amore’ tra Genova e Roma. Carità, cultura e vita religiosa alle origini della Riforma cattolica”. L’iniziativa, a cui seguirà alle 19 la Messa celebrata dal cardinale Mamberti, è promossa dal Comitato Papa Pacelli-Associazione Pio XII.
L’incontro, spiega Emilio Artiglieri, presidente del Comitato e postulatore della causa di beatificazione del servo di Dio Vernazza, servirà a conoscere una pagina fondamentale nella storia della Chiesa, di Roma e dell’Italia, relativa allo sviluppo, agli inizi del XVI secolo, della Compagnia del Divino Amore tra Genova, Roma e altre città, che fu all’origine di molte iniziative religiose e di carità, come la trasformazione dell’Ospedale di San Giacomo in Augusta in Arcispedale per gli Incurabili e la nascita di nuovi Ordini Religiosi, come quello dei Teatini. Un movimento che segnò profondamente Roma e l’Italia, e gettò i semi di quella che viene definita la Riforma cattolica.
27 maggio 2025
Le reliquie dei Beltrame Quattrocchi a San Lorenzo al Verano
In occasione del Giubileo delle famiglie, le reliquie dei beati coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi potranno essere venerate presso la basilica di San Lorenzo fuori le Mura al Verano. Le reliquie arriveranno nella chiesa sabato 31 maggio alle ore 15; per l’occasione padre Massimiliano Noviello, postulatore delle cause dei santi, terrà una meditazione sulla famiglia. Seguirà, alle ore 18.30, la Messa presieduta da monsignor Andrea Manto, vicario episcopale per la Pastorale familiare della diocesi di Roma.
27 maggio 2025
Incontro con il preside e i docenti del Pontificio Istituto Teologico «Giovanni Paolo II» per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia
Incontro con il preside e i docenti del Pontificio Istituto Teologico «Giovanni Paolo II» per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia
Un convegno in ricordo del cardinale Sgreccia
Un pomeriggio dedicato al ricordo del cardinale Elio Sgreccia verrà organizzato dalla sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’Associazione Donum Vitae, per venerdì 6 giugno. “Elio Sgreccia. Una vita con la scienza per amore di Cristo e dell’uomo” è il titolo dell’evento, che si terrà nella Sala Italia della Cattolica (largo Francesco Vito, 1) e sarà aperto, alle 15, dai saluti di monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica; di Antonio Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, e di monsignor Andrea Manto, vicario episcopale per la Pastorale della salute della diocesi di Roma e presidente della Fondazione Ut Vitam Habeant. Previsti anche due video di saluto: di Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; e di Antonio Gioacchino Spagnolo, direttore del Centro di ricerca in bioetica clinica e medical humanities della Cattolica.
Dopo l’introduzione di Paola Pellicanò, presidente dell’Associazione Donum Vitae, interverranno, moderati dal giornalista di Avvenire Francesco Ognibene, monsignor Alberto Bochatey, vescovo di La Plata; e Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Seguiranno poi diverse testimonianze, come quelle di Maria Luisa Di Pietro, di Giovanni Manganiello e del vescovo Andrea Andreozzi. Durante il pomeriggio di studio e riflessione, che si concluderà con la celebrazione eucaristica delle 18.45, verrà assegnato il Premio “Elio Sgreccia per la Pastorale della vita”.
27 maggio 2025
La ripartizione dell’8xmille nella diocesi di Roma
La nuova campagna di comunicazione della Conferenza episcopale italiana riguardante la scelta dell’8xmille racconta otto storie di speranza ed è sempre nel segno della speranza che operano le realtà sostenute dai fondi 8xmille della diocesi di Roma nell’ambito della carità. Una speranza viva a sostegno dei più fragili, dai detenuti agli anziani alle famiglie bisognose, che si incarna nell’impegno di numerosi volontari.
Pochi giorni dopo la Giornata nazionale di sensibilizzazione sulla scelta per la destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica – una scelta già in atto da parte di migliaia di persone in considerazione delle varie scadenze fiscali legate alle categorie di appartenenza dei contribuenti – l’economo del Vicariato di Roma, Roberto Liso, ha diffuso i dati della ripartizione dei fondi 8xmille nel 2024 per la diocesi di Roma.
Per interventi caritativi sono stati erogati quasi quattro milioni e duecentomila euro, per l’esattezza 4.198.364,16 euro. «Il contributo – spiega Liso nella relazione che accompagna il rendiconto – è stato così destinato: a nuclei familiari bisognosi, che hanno ricevuto un segno concreto di solidarietà tramite le comunità parrocchiali individuate dai vescovi ausiliari; alla realizzazione di progetti caritativi diocesani, all’assistenza ai detenuti e al sostegno delle attività caritative e di sostegno promosse dalla Caritas diocesana; ad associazioni o enti ecclesiastici che operano nel campo della emarginazione nei suoi diversi aspetti; ad enti ecclesiastici e centri per il sostegno alla vita; a progetti di sviluppo dei missionari romani e al sostegno dei migranti; per assistenza al clero anziano e malato».
La cifra erogata “per esigenze di culto e pastorale” ammonta nel 2024 a 4.408.546,03 euro. Fondi ripartiti secondo alcune esigenze significative: «esercizio del culto, cura delle anime, scopi missionari, catechesi ed educazione cristiana».
«Le somme per l’esercizio del culto – sottolinea l’economo del Vicariato di Roma – sono state destinate alla formazione di operatori liturgici, alla costruzione di nuovi complessi parrocchiali e ad opere conservative e di restauro di parrocchie, chiese ed edifici di culto appartenenti alla Diocesi. La cura delle anime è consistita nella realizzazione di iniziative comunitarie, per l’andamento della Curia diocesana, per i mezzi di comunicazione sociale a finalità pastorale, per la formazione del clero, che si è concretizzata nell’assegnare borse di studio e contributi significativi ai Seminari diocesani, per la formazione dei diaconi permanenti e per il servizio diocesano “Sovvenire”». Liso aggiunge che «per gli scopi missionari la Diocesi sostiene e finanzia numerosi progetti missionari in diverse parti nel mondo. Nella voce “catechesi ed educazione cristiana” sono ricomprese le somme erogate per iniziative di cultura religiosa e ad associazioni ed enti culturali».
Accanto ai dati della ripartizione dei fondi dell’8xmille per la diocesi di Roma, vengono diffusi anche quelli per la diocesi suburbicaria di Ostia, il cui amministratore apostolico è il cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma, Baldo Reina. Nel 2024, viene spiegato in una nota, la somma erogata “per esigenze di culto e pastorale” è stata di 142.713,41 euro, al fine di realizzare attività pastorali diocesane. Per interventi caritativi sono stati erogati invece 135.813,59 euro, «contributo interamente destinato – spiega l’economo del Vicariato di Roma, Roberto Liso – alla realizzazione di progetti caritativi diocesani». I dati, come ogni anno, sono stati pubblicati anche sul primo numero 2025 della Rivista diocesana di Roma, che comprende gli atti ufficiali del Vicariato di Roma.
27 maggio 2025
Le ordinazioni sacerdotali per la diocesi di Roma
Undici nuovi sacerdoti per la diocesi di Roma: saranno ordinati da Papa Leone XIV nella Messa di sabato 31 maggio, alle ore 10, nella basilica di San Pietro. La diocesi di Roma pregherà per loro nella veglia per le vocazioni sacerdotali e per la vita consacrata, che si terrà giovedì 29 maggio alle ore 21 nella basilica di San Giovanni in Laterano, durante la quale sono previste le catechesi di padre Maurizio Botta e le testimonianze degli ordinandi.
Di questi, in sette si sono formati presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. Si tratta di Marco Petrolo, destinato alla parrocchia di Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae; Enrico Maria Trusiani, che presterà servizio a Santa Maria Consolatrice; Federico Pelosio, che andrà a Santa Teresa di Calcutta; Giuseppe Terranova, destinato alla comunità dei Santi Fabiano e Venanzio; Francesco Melone, destinato a Santa Silvia; Andrea Alessi, che andrà alla Sacra Famiglia del Divino Amore; Hong Hieu Nguyen, impegnato nella parrocchia di Nostra Signora della Visitazione. Hanno invece studiato presso il Seminario Redemptoris Mater: Gabriele Di Menno Di Bucchianico, che andrà alla Gran Madre di Dio; Cody Gerard Merfalen, a San Raimondo Nonnato; Matteo Renzi, a Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca; Simone Troilo, a San Carlo da Sezze.
Osserva il vescovo Michele Di Tolve, responsabile dell’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa: «Ogni vocazione proviene dal dono del Battesimo che questi giovani hanno ricevuto dalle loro famiglie e dalla comunità cristiana che lo ha fatto crescere. Hanno voluto seriamente mettersi in cammino per capire qual è la vocazione particolare che il Signore ha dato a ciascuno di loro. C’è chi ha lasciato una professione, chi ha deciso che la propria vita doveva essere completamente dedicata all’annuncio del Vangelo e all’edificazione del Corpo di Cristo che è la Chiesa. È una grande gioia per tutta la diocesi!».
Alcuni degli ordinandi hanno raccontato le origini della propria vocazione a Roma Sette, il settimanale della diocesi di Roma. La vocazione di Matteo, ad esempio, è «nata e maturata con la Scrittura. A 16 anni durante un ritiro lessi la storia di Geremia – dice –, una notte di due anni dopo il dialogo tra Gesù e Pietro. Parole determinanti per la scelta del Seminario». Francesco, invece, faceva attività in Seminario con il gruppo giovani. Gli venne spiegata la preghiera quotidiana con il Vangelo del giorno. «Facevo tante cose – ricorda –. La novità del silenzio nella preghiera ha aperto un’altra strada. All’inizio pochi minuti, poi è diventata una presenza sempre più profonda». Enrico Maria era amministratore d’azienda, è entrato in seminario a 36 anni per discernere se il desiderio che aveva nel cuore «fosse sincero – afferma –. Agli occhi del mondo ho perso tanto ma, pur avendo tutto, il cuore era inquieto, non amavo come Dio mi aveva pensato. Non tornerei indietro, la bellezza sta nel donarsi». Andrea, ex ufficiale militare, ha maturato la vocazione intorno ai quarant’anni, durante un periodo di volontariato su una spiaggia attrezzata per persone con disabilità, a Focene. «Tra preghiera, servizio e condivisione, ho sentito la chiamata forte e chiara al sacerdozio – dice –, suggellata dal canto “Vieni e seguimi”. Voglio essere un sacerdote strumento nelle mani di Dio, “scomparire in Cristo” come Papa Leone ha detto nella Messa con i cardinali».
27 maggio 2025
Santa Maria Regina Mundi, largo ai giovani e alla carità
Radicata nel carisma carmelitano, la parrocchia Santa Maria Regina Mundi, a Torre Spaccata, «è una parrocchia viva, attenta all’oggi, dove la pastorale è un continuo rinnovarsi in base alle esigenze. Non è ferma al “si è sempre fatto così”. Cerca di carpire le necessità di tutti». A presentarla è il parroco padre Juliano Luiz da Silva. Affidata dal 1961 ai carmelitani della provincia italiana, il cui carisma si basa su fraternità, preghiera e servizio, dal 2022 la parrocchia è retta da una comunità di frati provenienti dal Brasile. L’ultima settimana di maggio è dedicata alla patrona, Maria Regina del Mondo. Nei giorni scorsi, in occasione delle celebrazioni, la comunità parrocchiale ha ricevuto la visita del cardinale vicario Baldo Reina che ha anche amministrato il sacramento della cresima ad alcuni ragazzi. Le attività pastorali sono iniziate nel 1961.
La parrocchia, spiega il sacerdote, «è nata insieme al quartiere di Torre Spaccata, tanto da assomigliarci anche dal punto di vista architettonico». Con i suoi mattoni rossi si confonde tra i palazzi del quartiere. La carenza di luoghi di aggregazione e di locali, la rende da sempre «il punto centrale di ritrovo per la comunità anche per coloro che non sono frequentatori assidui». Maggiore partecipazione c’è nell’oratorio. Oltre a quello domenicale e a quello estivo, per andare incontro alle famiglie che lavorano, si organizza anche l’oratorio invernale in occasione delle festività natalizie, e quello pasquale. In vista del Giubileo dei giovani la parrocchia sarà sede delle catechesi e delle celebrazioni riservate ai giovani provenienti dalla Repubblica Ceca, oltre a organizzare l’accoglienza di circa 150 ragazzi dalla Francia e dal Perù.
La carità è esercitata attraverso la disponibilità di dieci operatori del Centro di ascolto dedicato al beato Angelo Paoli. La disabilità è attenzionata dal Circolo Iavazzo, che sta ora riformulando il proprio progetto pastorale perché, «rispetto al passato, c’è molta più inclusione e i ragazzi disabili oggi sono ben inseriti in altri gruppi». Negli ultimi anni, inoltre, si è posta un’attenzione particolare alle famiglie e ai giovani, con percorsi dedicati alle giovani coppie e momenti di condivisione che uniscono formazione spirituale e convivialità. «Il quartiere sta vivendo un cambio generazionale – afferma padre Juliano –. Siamo quindi attenti all’accoglienza delle famiglie giovani e nell’ultimo anno abbiamo avuto una grande risposta».
Santa Maria Regina Mundi è una delle parrocchie di Roma che ha avviato la sperimentazione di una nuova modalità di iniziazione cristiana dei bambini ai quali viene amministrato prima il sacramento della cresima, e poi quello della comunione. «Questo cammino di rinnovamento della metodologia del catechismo punta molto sulle famiglie e sull’evangelizzazione – dichiara il parroco –. La catechesi non è più al singolo bambino ma si organizzano incontri e uscite anche con i genitori».
Per promuovere ulteriori momenti di aggregazione c’è la compagnia “Il teatro del lunedì” che coinvolge adolescenti e adulti, mentre l’Associazione dei piccoli cantori di Torre Spaccata, che ha sede in parrocchia, oltre alla scuola di canto corale offre corsi di chitarra classica, di pianoforte, di flauto, di violino e di violoncello. (di Roberta Pumpo da Roma Sette)
25 maggio 2025