Seminario sul tema “Salute: dal beneficio al diritto” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) ore 18.00-20.00 (Uff. past. sociale)
Seminario sul fine vita promosso dal Centro per la pastorale sanitaria
«I princìpi espressi dalla Carta costituzionale, finalizzati alla solidarietà e alla tutela della salute» non prevedono la possibilità di spingersi fino alla «soppressione della vita sofferente». Ciò corrisponde al «sentire diffuso della comunità sociale», e vale anche «in casi estremi». Così una sentenza della Cassazione di cui si è avuta notizia nei giorni scorsi. Dopo il pronunciamento della Consulta che ha chiesto l’intervento del Parlamento sull’assetto normativo relativo al fine vita. È in questo contesto che il Centro diocesano per la pastorale sanitaria promuove un seminario sul tema “La stagione del fine vita” per il 21 novembre, in collaborazione con la Asl Roma1 e la Misericordia Roma Centro (iscrizioni a promozione@cesv.org). Al Dnb House Hotel (via Cavour 85/A), per far conoscere la legge del 2010 sull’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore – argomento di cui poco si discute – interverranno diversi esperti, tra medici, avvocati, assistenti spirituali, ma anche volontari e familiari di pazienti. Conclusioni affidate al vescovo Paolo Ricciardi, delegato per la pastorale della salute.
19 novembre 2018
Seminario di pastorale oratoriana in Vicariato
Seminario di pastorale oratoriana in Vicariato, promosso dal Centro oratori romani (Cor)
Seminario con la partecipazione dei delegati fraterni delle altre confessioni “Le chiese e comunità cristiane di fronte alla sfida delle nuove pratiche religiose e i nuovi culti”
Seminario con la partecipazione dei delegati fraterni delle altre confessioni “Le chiese e comunità cristiane di fronte alla sfida delle nuove pratiche religiose e i nuovi culti”, a cura dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Seminario “Pelagio, chi era costui? La salvezza di Cristo alla luce del documento Placuit Deo”
Seminario “Pelagio, chi era costui? La salvezza di Cristo alla luce del documento Placuit Deo”, a cura dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Seminario “Pelagio, chi era costui? La salvezza di Cristo alla luce del documento Placuit Deo”
Seminario “Pelagio, chi era costui? La salvezza di Cristo alla luce del documento Placuit Deo”, a cura dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo
Semi di speranza con il Fondo anticrisi della diocesi
Di seguito l’editoriale preparato dalla Caritas della diocesi di Roma sul Fondo anticrisi.
Osservando questo secondo tempo di sospensione della vita, il lockdown proprio nel periodo natalizio, si potrebbe cedere a qualche esitazione e magari abbandonarsi alla sfiducia lasciando che la nostra vita venga governata da condizioni e sentimenti del momento (la paura del contagio, l’isolamento forzato, la solitudine, il senso d’impotenza, la fragilità economica, la mancanza di prospettive…).
Eppure, guardando meglio, si scopre che “Dio continua a seminare nell’umanità semi di bene” che si trasformano in gesti concreti di quotidiana vicinanza alle persone che, dopo mesi di emergenza socio-sanitaria, sono ancora costrette ad affrontare troppe incertezze e gravi disagi.
La solidarietà della porta accanto è stata definita da Papa Francesco, quella solidarietà che la diocesi di Roma ha proseguito ad offrire, attraverso la Caritas di Roma e le parrocchie del territorio, alle persone e alle famiglie in difficoltà attivando una serie di strumenti. Il Fondo Anticrisi è uno di questi, recentemente presentato nel Rapporto sulle povertà a Roma.
In concreto si tratta di aiuti economici elargiti una tantum e per un massimo di 500 euro alle famiglie in difficoltà a causa del Covid-19 e che si rivolgono alle parrocchie per le spese abitative (mutui, locazioni, utenze) che non saprebbero come fronteggiare. Da fine aprile a oggi sono stati distribuiti 786 aiuti a singoli o famiglie per un totale di 300 mila euro (interamente stanziati dalla diocesi di Roma). Anche se lo strumento ha una forma materiale, esso aspira ad agire anche sulle ferite più interne delle persone, restituendo loro fiducia e un po’ di sollievo.
Un’ultima nota. Come noto e come evidenziato anche nel Rapporto sulle povertà a Roma, quella della casa non è una questione causata dal Covid-19: l’emergenza socio-economica ha solamente aggravato e messo in evidenza la problematicità del tema abitativo nella metropoli. Basti ricordare che ancora prima della crisi sanitaria a Roma il 6,9% dell’intera popolazione, superiore di quasi 2 punti percentuali rispetto al dato nazionale (pari al 5%), soffriva di grave deprivazione abitativa. Sarebbe auspicabile che questa solidarietà nell’emergenza fosse l’occasione per favorire la giusta considerazione sulla tematica anche in altri contesti e l’attivazione di soluzioni più strutturate.
Come si accede al Fondo anticrisi? Sono i centri di ascolto parrocchiali che segnalano alla Caritas diocesana le famiglie che ne fanno richiesta. Si tratta di nuclei che vengono già assistiti con gli aiuti alimentari e che vengono sostenuti a fronteggiare anche alcune spese improvvise e improcrastinabili derivanti dall’abitazione (affitto, condominio, riparazioni, utenze).
4 gennaio 2021
Seicento romani in partenza per la Gmg
Sta per entrare nel vivo la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) di Lisbona 2023. Per sei giorni la Capitale del Portogallo sarà emblema di fraternità per milioni di ragazzi provenienti da tutto il mondo. Tra i momenti più importanti in programma, la Messa di apertura, il 1° agosto alle 19, presieduta dal cardinale patriarca di Lisbona Manuel Clemente, sulla Colina do Encontro, dove il 3 agosto si terrà il primo incontro con Papa Francesco, il quale atterrerà a Lisbona già dalla mattina del 2. Sempre sulla Colina do Encontro il pontefice presiederà il 4 agosto, alle 18, la Via Crucis. Quindi i due appuntamenti conclusivi con Bergoglio: la veglia, il 5 agosto dalle 20.45 a Parque Tejo, dove i pellegrini pernotteranno in attesa della Messa finale, domenica 6 agosto alle 9. Durante la Gmg si svolgerà anche il Festival della gioventù con oltre 480 eventi. Per i pellegrini romani la diocesi aderisce al programma concordato con la Conferenza episcopale del Lazio, che dal 1° al 6 agosto vedrà 11 diocesi pellegrine verso il Portogallo.
Complessivamente sono 1.373 i partecipanti tra i 15 e i 30 anni, 600 dei quali romani, accompagnati da 8 vescovi (4 gli ausiliari della diocesi di Roma), 154 educatori, 87 tra presbiteri e diaconi, 25 consacrate. Il cammino inizierà con la Messa nelle diocesi di appartenenza. Per Roma appuntamento alle 15 del 1° agosto nella basilica di San Giovanni in Laterano con la celebrazione per il mandato ai pellegrini presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Quindi trasferimento a Civitavecchia e partenza in nave verso Barcellona, dove si sbarcherà il 2 agosto. Da qui il gruppo raggiungerà Fatima dove trascorrerà la giornata del 3 agosto. Il 4 partenza per Lisbona per partecipare agli appuntamenti con Papa Francesco. Il 7 agosto i giovani raggiungeranno Madrid e l’8 Barcellona, da dove ripartiranno per Civitavecchia. Il rientro nelle proprie diocesi è previsto per il 9 pomeriggio.
Pensando a Lisbona, da dove partivano le esplorazioni verso il “Nuovo mondo” e al fresco che viene dal mare, don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, auspica che la Gmg «porti una prospettiva nuova alla Chiesa». Il sacerdote è alla sua quarta Gmg e questa è la prima in qualità di responsabile della pastorale giovanile. Avendo ricevuto tanto da questa esperienza, la considera «un atto generativo. È una grande occasione di rilancio e di speranza – afferma –. Sta nascendo qualcosa di bello e noi siamo qui per accompagnarlo». A ridosso della partenza vi è un gran fermento e aumentano «le domande di senso dei giovani – aggiunge –. Vogliono sapere se sono importanti per la Chiesa e se questa in futuro ci sarà ancora. Questo fa capire il loro bisogno di relazione».
Matteo, 20 anni, della parrocchia di San Girolamo al Corviale, chiede alla Chiesa «di riservare maggiore ascolto e comprensione alle esigenze dei giovani e di metterli al centro del proprio impegno pastorale». Animatore e catechista, è certo che la Gmg «sarà importante per chi ricopre il ruolo di educatore. Per guidare i giovani devi stare con loro, devi frequentarli, parlare il loro linguaggio». Anastasia, 18 anni, di San Policarpo è alla sua prima Gmg e si dice «pronta a farsi stupire. Parto senza aspettative – spiega –, desiderosa di scoprire ogni sfumatura di quanto mi sarà proposto e di far parte di una comunità che va fuori dalla propria parrocchia e si estende al mondo». I racconti dei suoi catechisti che hanno partecipato alle edizioni precedenti «sono stati una testimonianza fondamentale di incontro con il Signore che anche io vorrò trasmettere ai giovani ai quali farò catechismo». Sara, 19 anni, è al primo anno di università. Lo studio le ha occupato molto tempo e parte con il desiderio di «ritrovare l’intimità con il Signore. Vivo questo tempo di attesa in comunione con gli altri ragazzi della parrocchia, lasciandomi guidare per viverla al meglio. È l’occasione per mettersi in gioco e superare qualche limite».
Alla Gmg di Lisbona sarà inoltre presentato ai giovani “Together”, il raduno promosso dalla Comunità di Taizé che si terrà dal 29 settembre a domenica 1° ottobre, alla vigilia del sinodo sulla sinodalità. Momento clou il 30 settembre, con la veglia di preghiera ecumenica in piazza San Pietro con Papa Francesco. Occasione per i giovani di un nuovo incontro.
di Roberta Pumpo
31 luglio 2023
Secondo incontro di formazione permanente dei ministri straordinari della Comunione su Evangelii nuntiandi ed Evangelii gaudium
Secondo incontro di formazione permanente dei ministri straordinari della Comunione su Evangelii nuntiandi ed Evangelii gaudium, promosso dagli Uffici diocesani catechistico e liturgico.