Giornata di incontro e riflessione per persone e coppie che stanno vivendo una crisi coniugale, a cura del Centro diocesano per la pastorale familiare.
Celebra la Messa nella parrocchia di Sant’Andrea Avellino
Celebra la Messa nella parrocchia di Sant’Andrea Avellino.
Al Pontificio Seminario Romano Maggiore partecipa alla presentazione del libro “Il futuro della fede. Nell’educazione dei giovani la chiesa di Domani” a cura di Paola Bignardi e Rita Bichi
Al Pontificio Seminario Romano Maggiore partecipa alla presentazione del libro “Il futuro della fede. Nell’educazione dei giovani la chiesa di Domani” a cura di Paola Bignardi e Rita Bichi.
Giornata di incontro e riflessioni per separati e divorziati
Giornata di incontro e riflessione per persone ferite nell’amore: separate, divorziate, riaccompagnate. A cura del Centro diocesano per la pastorale familiare.
Stage per i nuovi catechisti
Stage per i nuovi catechisti organizzato dall’Ufficio catechistico diocesano.
Corso di formazione per ministri straordinari della Comunione
Primo corso di formazione per i nuovi ministri straordinari della comunione presso il Seminario Romano Maggiore, a cura dell’Ufficio liturgico diocesano.
Celebra la Messa nella basilica lateranense in occasione della dedicazione
Celebra la Messa nella basilica lateranense in occasione della dedicazione.
Il 12 a San Giovanni il secondo incontro sulla “Gaudete et exsultate”
“A chi sta scomoda la santità? GE 36-62. S. Alfonso de’ Liguori: Annunciare a tutti la possibilità di essere santi”. È questo il tema che farà da filo conduttore al secondo incontro dedicato all’esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exsultate”, ciclo di catechesi organizzato dalla diocesi di Roma per questo anno pastorale 2018-2019. L’appuntamento è per lunedì 12 novembre alle ore 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano e vedrà protagonisti il cardinale vicario Angelo De Donatis e il rettore della basilica di Santa Cecilia a Trastevere monsignor Marco Frisina.
L’incontro – come già il precedente e secondo uno schema che accompagnerà tutti gli appuntamenti di questa iniziativa – sarà aperto da un canto; seguirà la lettura dei passi di “Gaudete et exsultate”, quindi le catechesi di monsignor De Donatis e di monsignor Frisina, intervallate da meditazioni musicate. Per concludere, la preghiera con il cardinale vicario. In collaborazione con la Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), i brani di introduzione alle meditazioni saranno letti da allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, mentre gli interventi musicali saranno a cura del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Al centro di ciascuna serata, ci saranno alcuni paragrafi del testo dedicato alla “chiamata alla santità nel mondo contemporaneo” – come recita il sottotitolo – e la figura di un santo o di un beato.
Il primo appuntamento è stato quello di lunedì 8 ottobre, e ha portato i partecipanti a riflettere su “I Santi di tutti i giorni. GE 10-24. S. Francesco di Sales: Santi in ogni stato di vita”. Il poverello di Assisi sarà il protagonista della serata del 10 dicembre: “La scala della felicità. GE 65-94. S. Francesco d’Assisi: Nell’umiltà la grandezza”. Subito dopo le feste natalizie, il 7 gennaio 2019, ci sarà “Ama e fa ciò che vuoi. GE 95-109. S. Teresa di Lisieux: Nel cuore della Chiesa”. Ancora, l’11 febbraio: “Pazienti e contenti. GE 112-128. S. Filippo Neri: La gioia e la libertà dello Spirito”. Mentre “Oranti e comunicanti. GE 140-157. B. Charles de Foucauld: Portare il Signore in mezzo ai fratelli” sarà il filo conduttore degli interventi dell’11 marzo.
Il penultimo incontro è in calendario per il 15 aprile, pochi giorni prima di Pasqua, su “Combattere secondo le regole. GE 159-165. S. Pio da Pietrelcina: Condividere la lotta di Cristo”. La conclusione del percorso il 13 maggio: “Scegliere le scelte di Dio. GE 166-177. S. Teresa d’Avila e S. Giovanni della Croce: La forza della preghiera”.
9 novembre 2018
διά-λογος incontri culturali a San Giuliano
Riprendono διά-λογος incontri culturali a San Giuliano con personalità e testimoni della fede o della cultura, svolti attorno ad alcuni temi capaci di interpellare la vita credente e la testimonianza di comunità cristiana nella compagnia degli uomini.
Il primo incontro di questo anno pastorale 2018-2019 – organizzato a ridosso della Solennità della Dedicazione della chiesa parrocchiale nel XXIII anniversario – sarà un dialogo a due e tratterà dei temi dell’attualità ecclesiale.
Il titolo è “Una Chiesa di popolo”. Un laico e un prete dialogano su clericalismo e missionarietà”.
Interverranno Gianni Di Santo, giornalista e scrittore e don Francesco Cosentino, docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Meeting dei giovani fidanzati
Meeting dei giovani fidanzati, organizzato dal Centro diocesano per la pastorale familiare.
Il cardinale Angelo De Donatis visita la comunità di San Stanislao, l’unica a Roma affidata a un diacono permanente
Domenica 11 novembre, alle ore 10.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la Messa nella chiesa di San Stanislao (viale Rolando Vignali, 15), che rappresenta un caso unico nella diocesi di Roma: la comunità di Cinecittà non è infatti affidata alle cure di un sacerdote ma del diacono Andrea Sartori, che dallo scorso settembre vive nella canonica con la moglie Laura e i quattro figli (tre ragazzi di 20, 19 e 17 anni e una bambina di 10). Collabora con loro una équipe di diaconi, tra cui anche il diacono Enrico Valletta, originario proprio di San Stanislao. Celebra l’Eucarestia e confessa don Roko Celent, che è viceparroco nella vicina San Giuseppe Moscati.
«San Stanislao vive una speciale vocazione – spiega il vescovo ausiliare del settore Est, monsignor Gianpiero Palmieri – che è quella di diventare una diaconia: una comunità cristiana che, in sinergia con le parrocchie del territorio della prefettura, diventa uno spazio di accoglienza e di accompagnamento dei poveri e delle persone ferite e sole, in vista del loro sviluppo umano integrale. L’idea che c’è dietro è quella di recuperare una prassi antica della Chiesa, che prevedeva il sorgere di diaconie a fianco alle parrocchie, per il servizio dei poveri del territorio. A Roma ne è documentata l’esistenza fin dal VII secolo».
«Papa Benedetto ha scritto di questa antica istituzione ecclesiale in “Deus Caritas est”, nei nn. 23-25 – aggiunge monsignor Palmieri –; Papa Francesco ha parlato spesso del primato diaconale nella Chiesa e della necessità di mettere i poveri al centro della vita ecclesiale. La diaconia di San Stanislao rappresenta l’inizio di un cammino che riguarda non solo la prefettura XX ma tutta la comunità diocesana».
Andrea Sartori, 49 anni, è sposato con Laura dal 1996. L’anno successivo i due si sono trasferiti in Togo, in Africa, dove hanno vissuto con i ragazzi di strada e fatto formazione per animatori sociali (1997-1998). Rientrati in Italia, Sartori ha iniziato a lavorare per il Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo), ong dei salesiani, curandone la parte tecnica. Nel 2003 ha intrapreso il percorso per diventare diacono; è stato poi ordinato nel 2008. Da settembre svolge il suo ministero a San Stanislao, a cui fanno capo seimila fedeli. «La cosa importante – commenta – è di non essere di intralcio alla volontà di Dio e fare quello che Dio vuole. Per me il diacono è un ministro dell’amore di Gesù. Carità è amore, e amore si declina in tanti modi». Sulla novità che sta vivendo la comunità di Cinecittà, aggiunge: «Questa è una comunità lanciata verso il futuro. Il popolo di Dio deve essere sempre più protagonista, è un’occasione per la comunità cristiana di prendere in mano la propria vita, per ciascun fedele di riscoprire il proprio posto».
Quanto all’impegno peculiare verso i bisognosi, Andrea Sartori sottolinea come a San Stanislao ci siano «varie forme di povertà. Non solo quella materiale, pure l’abbandono, la solitudine. Ci sono tante persone separate, madri sole con i figli. E io penso che questa sia anche una diaconia dell’ascolto, un portare speranza dove speranza non c’è». Se da un lato sono presenti tanti parrocchiani in difficoltà, dall’altro ce ne sono molti che si danno da fare: «Mi ha colpito tanto la generosità di queste persone. In passato c’era anche una mensa per i poveri, e adesso ce n’è una a livello di prefettura. È presente pure un centro di ascolto che segue una quarantina di famiglie. Stiamo pensando, con altri diaconi, anche a una sorta di ambulatorio medico. C’è un grande fermento».
8 novembre 2018