2 Maggio 2025

ACR – Carovana della Pace

ACR – Carovana della Pace

Acli, Ac e Pastorale sociale: il primo maggio in preghiera per i lavoratori

Due momenti di preghiera per tutti i lavoratori e le lavoratrici in occasione della solennità di san Giuseppe Artigiano, il primo maggio: la prima, una Messa, si terrà alle ore 11 nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli e a organizzarla sono l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale della diocesi di Roma e le Acli provinciali di Roma. La seconda è invece una veglia di preghiera, in programma alle 18, promossa dalla presidenza nazionale dell’Azione Cattolica con il patrocinio dell’Ufficio diocesano, e sarà presieduta dal vescovo ausiliare del settore Sud monsignor Gianrico Ruzza. La prima invece sarà presieduta dal vescovo ausiliare del settore Centro monsignor Daniele Libanori; concelebranti don Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio diocesano, e padre Davide Carbonaro, parroco a Campitelli. Naturalmente la Messa sarà celebrata senza la presenza fisica di fedeli ma sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook delle Acli di Roma e sul canale YouTube della parrocchia di Santa Maria in Portico. La veglia di Ac verrà trasmessa sulla pagina Facebook Azione Cattolica Diocesi di Roma e sul canale Youtube degli Adulti Acroma.

«La ricorrenza di san Giuseppe Artigiano rappresenta una tappa fondamentale nella vita delle Acli – dice la presidente delle Acli provinciali di Roma Lidia Borzì –. Fu istituita nel 1955 da Papa Pio XII, in occasione del decennale delle Acli che coincideva con la festa dei lavoratori. A piazza San Pietro, davanti a una folla immensa che arrivava fino al Colosseo, il Santo Padre consegnava all’associazione la missione di “essere cellule dell’apostolato cristiano moderno”, esortandola a continuare a prendersi cura, senza interruzioni, della formazione religiosa e morale dei lavoratori». Al patrono verranno affidati «i tanti lavoratori in prima linea per la lotta al Covid-19 – continua Borzì – e i tanti lavoratori che hanno perso il lavoro o che rischiano di perderlo, a seguito di questa immane emergenza».

L’Azione Cattolica invece proseguirà il suo cammino di riflessione e condivisione sulla festività anche il 2 e il 3 maggio, con altri appuntamenti on line.

29 aprile 2020

Acli e Pastorale sociale unite per il LaborDì

Una giornata dedicata ai giovani e al lavoro quella di oggi, martedì 19 ottobre. Dalle 9 alle 17, infatti, alla Camera di Commercio di Roma nella sede del Tempio di Adriano, in piazza di Pietra, si svolgerà “LaborDì”, con workshop, seminari e colloqui per far incontrare i giovani e il mondo del lavoro, promossa dalle Acli di Roma e provincia e dall’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma, in collaborazione con Cisl di Roma e Rieti, Ucid e Confcooperative Roma nell’ambito del progetto Generiamo Lavoro: cantiere aperto sostenuto dalla Camera di Commercio di Roma.L’evento fa parte anche della VII edizione dell’Ottobrata Solidale, la serie di eventi promossa dalle Acli di Roma e provincia con l’obiettivo di raccontare la bellezza della solidarietà e che quest’anno ha come slogan “Roma tra concretezza e sogni”.

All’apertura dei lavori interverranno Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, Carlo Costantini, segretario generale della Cisl di Roma e Rieti e monsignor Francesco Pesce, incaricato della pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma.

Inizierà poi una sessione in plenaria che si articolerà attraverso tre focus dedicati a: Ristorazione e Turismo, con gli interventi di Carlo Hasmann, direttore generale Agro Camera, e Tommaso Tanzilli, presidente dell’Ente Bilatere Turismo Lazio e direttore generale Federalberghi Roma e Lazio, e con la presentazione delle aziende NaturaSì, Area Tour srl e ViviBistrot; il secondo panel sarà dedicato a Commercio e Servizi, con l’intervento di Romolo Guasco, direttore Confcommercio Roma, e la presentazione delle aziende Allianz, Acea, Decathlon, Leroy Merlin, Mediaera e Würth; al Sociale e Terzo Settore si rivolgerà il terzo panel, con gli interventi di Gabriele Sepio, segretario generale di Terzjus – osservatorio di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale –, e Marco Marcocci, presidente Confcooperative Roma e Lazio, e la presentazione di alcune organizzazioni del terzo settore: Spes Contra Spem e Crs Società Cooperativa Onlus. Al termine di ogni focus sono previste domande dirette da parte dei giovani agli esperti intervenuti.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, si terrà la sessione esperienziale, in cui i giovani potranno sostenere colloqui e ricevere pillole informative su: nuovi mestieri e nuovi contratti, servizio civile, come scrivere un curriculum e prepararsi a un colloquio, capacità e comportamenti organizzativi e il processo di sviluppo di aziende. Dalle 15 alle 17 sono previste simulazioni di colloqui con le aziende. Per tutto il giorno, inoltre, saranno attivi uno sportello “Chiedi al Sindacalista” curato dalla Cisl di Roma e Rieti, uno sportello “Job in Tur” curato dall’Ente Bilaterale Turismo Lazio, e la piattaforma tecnologica “Mi sorprendo”, nata per orientare i ragazzi nel mondo del lavoro e proiettarli nel loro futuro, permettendo di individuare obiettivi di studio e lavoro e costruire dei piani di azione per raggiungerli.

«Da tempo – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia – portiamo avanti insieme alla Diocesi di Roma un percorso per facilitare ai giovani l’accesso nel mondo del lavoro dignitoso partendo dall’ascolto dei loro sogni e bisogni. I ragazzi infatti ci hanno chiaramente detto che amano Roma, ma la trovano respingente proprio per la mancanza di un lavoro capace di garantire loro una base solida per costruire e progettare il loro futuro. In quest’ottica sentiamo fortemente la responsabilità di fare il possibile per evitare che i giovani scappino dalla Capitale e questa giornata rappresenta un segnale piccolo ma significativo in questa direzione. Quello del lavoro è un tema cardine che la nostra città, e quindi il nuovo sindaco che tra pochi giorni verrà eletto, e tutto il Paese devono assumere come priorità della propria agenda. È necessaria una vera e propria alleanza che parta proprio dai giovani affinché vengano dotati dei mezzi adeguati per affacciarsi con speranza e serenità alla vita da adulti».

«Trovo molto opportuna – commenta monsignor Francesco Pesce, incaricato della pastorale sociale e del lavoro della diocesi – e di particolare efficacia questa iniziativa. I vescovi italiani, in un messaggio per lo scorso primo maggio, hanno evidenziato come “il mondo del lavoro dopo la pandemia ha bisogno di trovare strade di conversione e riconversione. Conversione alla transizione ecologica, riconversione alla centralità dell’uomo, che spesso rischia di essere considerato come numero e non come un volto con la propria unicità”. Sono parole interessanti e che interpretano bene lo sforzo che le Acli di Roma stanno facendo, non da oggi, per connettere il mondo del lavoro al mondo giovanile. I giovani possono essere le eccellenze della ripartenza post-pandemia, ma vanno coinvolti da protagonisti».

19 ottobre 2021

Accordo tra Spallanzani e Vicariato: test sierologici gratuiti per i sacerdoti

Grazie a un accordo tra l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e il Vicariato di Roma sarà possibile, per i sacerdoti che lo richiedono, sottoporsi al test sierologico, utile a verificare la presenza di eventuali anticorpi Sars-Cov-2 (Covid-19). Il test è gratuito e verrà effettuato nel Palazzo del Vicariato, in una o più date (a seconda del numero delle prenotazioni) a partire dalla fine del mese di giugno.

Per usufruire di questo servizio, informano dalla Segreteria Generale del Vicariato, è necessario manifestare l’intenzione di sottoporsi al test, fornendo i propri dati (nome, cognome, un recapito telefonico e un indirizzo e-mail) entro lunedì 15 giugno 2020, inviando una e-mail a segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it. Si riceverà una comunicazione con la data e l’orario del test attraverso una e-mail.

Nel giorno del test – un rapido prelievo di sangue per il quale non è necessario essere a digiuno – si adotterà l’ordine alfabetico. È opportuno portare con sé la tessera sanitaria. Nel caso in cui risultaste positivi al test, verrà fatto il tampone in loco, il cui esito, se positivo, verrà comunicato successivamente.

«Desidero esprimere un sincero ringraziamento – dice il prelato segretario monsignor Pierangelo Pedretti – alla direzione dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e a monsignor Paolo Ricciardi, vescovo delegato per la Pastorale della Salute, per l’interessamento, la disponibilità e lo spirito di servizio profusi in questa iniziativa».

9 giugno 2020

Accordo con l’Inps per l’accesso ai bisognosi

Favorire l’accesso alle prestazioni di welfare sociale gestite dall’Inps da parte di coloro che, pur avendone potenzialmente diritto, hanno difficoltà a fruirne, a causa del contesto di emarginazione o della condizione di fragilità economica, sociale e familiare. È questo l’obiettivo del protocollo di collaborazione “Inps per tutti” sottoscritto martedì (23 novembre) dall’Istituto di previdenza con l’Anci regionale, le Caritas delle diocesi del Lazio e la Comunità di Sant’Egidio. L’iniziativa è stata presentata nella sala conferenze della direzione nazionale dell’Istituto alla presenza di Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, e del vescovo Benoni Ambarus, ausiliare della diocesi di Roma e incaricato per la pastorale della carità della Conferenza episcopale del Lazio.

«Il progetto – ha spiegato Rosanna Casella, direttrice Inps Lazio – nasce dalla volontà di supportare chi si trova in condizioni di difficoltà al fine di facilitare l’accesso ai servizi erogati dall’Istituto. L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale, rimuovere gli ostacoli che impediscono l’accesso alle prestazioni assistenziali e previdenziali, tutelare i bisogni sociali ed economici del singolo e delle famiglie e creare isole di accoglienza e comunicazione». Il progetto prevede per i Centri di ascolto diocesani un canale di dialogo dedicato con le agenzie e filiali Inps di riferimento territoriale. Gli operatori Caritas – dopo aver svolto un periodo di formazione coordinato con Inps e Anci – potranno così dialogare direttamente con i funzionari dell’ente previdenziale, per email o con video-conferenze, per seguire le pratiche delle persone in grave emarginazione.

«Con la pandemia abbiamo preso coscienza di essere tutti più poveri, con la consapevolezza che è necessario collaborare – ha detto il vescovo Ambarus -. I poveri sono tali anche e soprattutto per la loro incapacità di accedere ai diritti e, come Caritas del Lazio, non possiamo e non vogliamo dare per elemosina quello che è dovuto per giustizia. I poveri sono prima di tutto cittadini che vanno aiutati a conoscere e comprendere i loro diritti e anche i loro doveri». Con questa iniziativa, ha spiegato il presule «vogliamo essere collanti e facilitatori di coesione sociale».

Il presidente dell’Inps ha parlato dell’importanza di «favorire l’emersione dei diritti che spesso rimangono inespressi». Nelle parole di Tridico, «sono soprattutto quelli che riguardano le fasce più povere e emarginate della popolazione. Esistono molte misure, soprattutto il Reddito di cittadinanza, che spesso non sono conosciute proprio dalle persone che me hanno più bisogno». Per il presidente si tratta di «un progetto di qualità, che non avrà numeri imponenti, ma che vuole cambiare la vita a chi ne ha più bisogno».

Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma, è intervenuto insieme ai partner territoriali del progetto spiegando che «questo protocollo di collaborazione si inserisce in un percorso che la diocesi di Roma ha iniziato nel corso della pandemia con il Fondo Gesù Divino Lavoratore in cui 713 operatori delle parrocchie sono stati formati attraverso il Manuale operativo dei diritti. Si tratta – ha detto – di un’opportunità che arricchisce e potenzia tali forme di intervento, con la speranza che possa rappresentare una relazione a doppio senso in cui oltre a facilitare i servizi per le persone in difficoltà che si rivolgono alla Caritas sia possibile far arrivare all’Inps, e attraverso di essa anche alle istituzioni, le reali necessità di chi versa in stato di bisogno. La riuscita – ha spiegato Trincia – dipenderà dalla disponibilità dei soggetti coinvolti di andare oltre i propri limiti, di aprirsi all’innovazione nel modo di comunicare e di lavorare insieme, facendo dell’incontro e della cooperazione tra differenti di punti di vista, approcci e metodi di lavoro».

25 novembre 2021

Accolitato e Lettorato, l’omelia del vescovo Benoni Ambarus

Omelia del vescovo ausiliare mons. Benoni Ambarus in occasione dell’istituzione di nuovi accoliti e lettori del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

Accoglienza diffusa: il punto in un incontro di Caritas diocesana e Centro Astalli

“L’accoglienza diffusa come strumento di integrazione: un modello replicabile?” è il tema della tavola rotonda promossa dalla Caritas di Roma con il Centro Astalli e la CRS-Cooperatova Roma Solidaietà il prossimo 21 febbraio, alle ore 9, presso l’Oratorio di San Francesco Saverio (via del Caravita, 7).

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “Rafforzare #Integrazione, Costruire #Ospitalità. Piani individuali di inclusione sociale, lavorativa e abitativa per titolari di protezione internazionale nel territorio di Roma”.

Oltre ai risultati in termini di inclusione socio-lavorativa e abitativa raggiunti tramite l’attività progettuale, l’evento di chiusura del progetto sarà occasione per presentare la guida “Le chiavi di casa”, uno strumento per l’orientamento e l’accompagnamento all’autonomia abitativa dei protetti internazionali nella nostra città.

L’incontro si aprirà con i saluti di don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma, e di Martha Matscher, viceprefetto. Verranno poi illustrati i principali risultati del progetto “Rafforzare #Integrazione, Costruire #Ospitalità” e presentata la guida “Le chiavi di casa”. A seguire la tavola rotonda “L’accoglienza diffusa come strumento di integrazione: un modello replicabile?” che verrà moderata dal giornalista Toni Mira di Avvenire e vedrà gli interventi di Lorenzo Chialastri, responsabile Area Immigrati e Rifugiati Caritas di Roma; padre Camillo Ripamonti, direttore Fondazione Centro Astalli; Laura Baldassare, assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale; Maria Grazia Baldanzi, Consiglio Regionale OAS Lazio; Andrea De Bonis, UNCHR Protection Associate.

19 febbraio 2019

Accoglie il Santo Padre in visita alla parrocchia di San Giulio

Accoglie il Santo Padre in visita alla parrocchia di San Giulio.

Accoglie il Santo Padre in visita alla parrocchia di San Crispino da Viterbo

Accoglie il Santo Padre in visita alla parrocchia di San Crispino da Viterbo.

Accoglie il Santo Padre in piazza di Spagna per l’omaggio alla statua dell’Immacolata

Accoglie il Santo Padre in piazza di Spagna per l’omaggio alla statua dell’Immacolata.

Accoglie il Santo Padre in Piazza di Spagna per l’omaggio alla Statua dell’Immacolata

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