Papa Francesco apre la Porta Santa di San Pietro

Alle 19.18 di questa sera, 24 dicembre, Papa Francesco ha varcato la soglia della Porta Santa della basilica di San Pietro. È iniziato il Giubileo 2025 “Pellegrini di speranza”. Nell’Anno Santo l’impegno condiviso deve essere quello di portare la speranza dove il buio ha preso il sopravvento, nei tanti luoghi abitati dalla «desolazione» del nostro tempo, pensiamo «alle guerre, ai bambini mitragliati, alle scuole e agli ospedali bombardati» ha affermato Francesco che ha presieduto il rito dell’apertura della Porta Santa e la Messa nella Notte della Solennità del Natale del Signore. In questo anno bisogna seminare speranza lì «dove la vita è ferita, nelle attese tradite, nei sogni infranti, nei fallimenti che frantumano il cuore». Questo è il 27° Giubileo ordinario della storia, come ricorda il dicastero per l’Evangelizzazione, e il secondo nel pontificato di Francesco dopo quello straordinario del 2016 dedicato alla misericordia.

Il rito è iniziato nell’atrio della basilica. Mentre il coro intonava “È questa la porta del Signore. Per essa entrano i giusti” il Papa si è avvicinato alla Porta Santa, per l’occasione adornata con fiori gialli e rossi. L’ha quindi aperta in silenzio raccogliendosi qualche istante in preghiera. Dopo aver spalancato i due battenti di bronzo ha fatto ingresso in basilica e si è diretto all’altare della Confessione accompagnato dal suono delle campane e dall’inno “Pellegrini di speranza”. Dietro di lui cardinali, vescovi, il presidente del consiglio Giorgia Meloni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (in basilica anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il ministro Alessandra Locatelli), 54 fedeli provenienti dai cinque continenti – tutti con abiti tipici dei loro Paesi – e dieci bambini di diverse nazioni che hanno omaggiato con dei fiori la statua di Gesù Bambino posta davanti all’altare.

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