Povertà educativa, convegno al Maggiore

Una cinquantina di parrocchie romane impegnate con servizi di doposcuola e le 26 Scuole della pace della Comunità di Sant’Egidio sparse sul territorio. È la risposta che la diocesi di Roma sta dando al problema della povertà educativa e della dispersione scolastica, tematiche sulle quali si rifletterà nel convegno del prossimo 29 febbraio, ospitato dal Seminario Romano Maggiore, aperto a tutti i docenti di ogni ordine e grado e intitolato “Povertà educativa e comunità educante. Complessità e tracce di lavoro possibili”. Un evento promosso dall’Ufficio Scuola della diocesi di Roma, dall’Istituto superiore di Scienze religiose Ecclesia Mater e dalla Caritas di Roma.

Aprirà i lavori il saluto del vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi. Seguirà poi l’intervento di Evelina Martelli del servizio per i minori della Comunità di Sant’Egidio, che offrirà un quadro dettagliato della diffusione della povertà educativa nella città di Roma. A partire da questa fotografia, Silvia Bacocco del programma W la Scuola parlerà di povertà educativa come opportunità, descrivendo le attività che sono state già messe in piedi. Mentre Deny Menghini, psicologa e psicoterapeuta dell’Ospedale Bambino Gesù, mostrerà le povertà educative più latenti. Nella seconda parte ci saranno le testimonianze di alcune parrocchie, mentre le conclusioni saranno affidate al vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per l’Ambito della diaconia della carità.

L’idea è nata, spiega il vescovo Ambarus, «da un incontro avvenuto lo scorso maggio con le parrocchie che a Roma offrono il servizio del doposcuola ai ragazzi, i cui genitori hanno difficoltà economiche, e anche a quelli con situazioni familiari difficili e con disturbi dell’apprendimento». Incontro, sottolinea il vescovo, si poneva in continuità con il cammino sinodale, nella fase dell’ascolto. Un cammino in cui si inserisce anche il convegno sulla droga dell’ottobre scorso e il lavoro appena avviato sull’emergenza educativa, coordinato dal vescovo Michele Di Tolve per conto del Consiglio episcopale, con rappresentanti di sette realtà impegnate accanto ai giovani. Il segreto, per monsignor Ambarus, è «costruire ponti, allargando la collaborazione tra scuola e parrocchie».

Per maggiori informazioni: 0669886413; cantierevillaggio@diocesidiroma.it

Per iscrizioni: tinyurl.com/poverta-educativa

14 febbraio 2024