Il Giubileo, «tempo di passaggio e di desiderio di cambiare la nostra vita, rimettendoci in cammino», è appunto l’occasione per ricordare «l’importanza del camminare insieme e di recuperare e nutrire le relazioni». Così il cardinale vicario Baldo Reina si è rivolto ieri mattina, 18 ottobre, agli studenti universitari convenuti nella basilica di San Giovanni in Laterano per la celebrazione dell’Eucaristia in occasione della XXII Giornata del mondo accademico, promossa dall’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma. Tra i concelebranti, don Maurizio Mirilli, direttore dell’Ufficio del Vicariato, e don Gabriele Vecchione, cappellano della Sapienza e vicedirettore dell’Ufficio diocesano. Presenti nella cattedrale anche i cittadini del VII municipio per celebrare il proprio Giubileo, dopo un pellegrinaggio da piazza Re di Roma e il passaggio della Porta Santa.
«L’Università e il municipio – ha detto Reina – ci ricordano l’importanza di costruire e di vivere la relazione, specie in un momento storico come quello attuale in cui siamo tutti preoccupati per la violenza che colpisce tanti uomini e donne». Fondamentale in questo senso, allora, avere «come punto fermo il Regno di Dio, sapendo che è vicino e che la sua presenza salvifica accompagna sempre le nostre vite, passo dopo passo», sono ancora le parole del porporato, che ha invitato ciascuno, alla luce «del famoso discorso missionario ascoltato nel Vangelo di oggi e trasmesso da san Luca alla sua Chiesa», a uscire «da questa celebrazione con degli impegni concreti che diano ulteriore qualità e bellezza alla nostra vita». In questo senso, Reina ha sottolineato come «abbiamo tutti una missione da svolgere nella vita» ed è fondamentale «capire quale sia, così come per gli apostoli» che nel Vangelo «il Signore invia sì per annunciare il Suo messaggio, ma prima essi devono avere compreso e scoperto la loro missione, e questo vale per tutti noi».
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20 ottobre 2025