Santi Antonio e Annibale Maria, preghiera per la vita

«Rendere l’aborto un diritto fondamentale dell’Ue» è quanto saranno chiamati a votare gli eurodeputati oggi, 11 aprile 2024, nel corso della sessione plenaria del Parlamento Europeo. Si tratta del secondo tentativo: la risoluzione infatti era stata già presentata il 7 luglio 2022 ed aveva suscitato l’indignazione di diversi Stati membri. All’indomani dell’inserimento nella Costituzione francese, la questione torna in auge con l’obiettivo di modificare l’art. 7 CEDU.

Negli ultimi giorni hanno già espresso il loro fermo No sia il Dicastero per la Dottrina della Fede attraverso il documento Dignitas infinita, che la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione Europea con la nota “Sì alla promozione della donna e al diritto alla vita, no all’aborto e all’imposizione ideologica”. La Chiesa cattolica infatti ritiene che «l’interruzione volontaria della gravidanza non potrà mai essere un diritto fondamentale» in quanto «nella direzione opposta alla reale promozione delle donne e dei loro diritti».

Alle voci istituzionali si aggiunge anche quella della parrocchia romana dei Santi Antonio e Annibale Maria, da tempo impegnata per la promozione e la tutela della vita. Il parroco della Comunità – dove ha sede anche il Centro di Aiuto alla Vita, associazione che aiuta le mamme a non interrompere la gravidanza e supporta le famiglie nelle fasi successive alla nascita – ha indetto in concomitanza della votazione una speciale giornata di preghiera. Nella lettera inviata alla comunità padre Pasquale Albisinni sottolinea anzitutto come tutto questo stia avvenendo in un clima di silenzio mediatico, e che si tratti di un «gesto disperato di una cultura di morte che vuole a tutti i costi imporre il suo impero e lo scarto in nome di un principio assoluto di libertà che nulla a che fare con la libertà umana».

«La donna – sottolinea il sacerdote – è sempre lasciata sola con l’aborto. Non serve la fede, bastano la scienza e la ragione per comprendere quale crimine orribile sia l’aborto procurato, non solo da un punto di vista medico, ma anche scientifico, etico e giuridico». Pertanto, come gesto concreto, la Comunità e tutti coloro che lo desiderano sono invitati a prendere parte ad una straordinaria Giornata di Preghiera che si svolgerà nella chiesa parrocchiale nella giornata di oggi con l’adorazione eucaristica. Momento cruciale della giornata sarà la supplica a Maria, madre della Vita, recitata comunitariamente alle ore 12.

11 aprile 2024