Un mese di San Giuseppe Market, oltre cento le famiglie assistite

Tempo di bilanci per la basilica San Giuseppe al Trionfale ad un mese dall’inizio del “San Giuseppe Market”, primo esempio di spesa sospesa nella Capitale legata all’emergenza Covid19. Il progetto, nato dall’iniziativa del gruppo di giovani cooperatori guanelliani della parrocchia e sposata dall’oratorio parrocchiale e dal Comitato civico Trionfalmente17, a un mese dall’inizio della sua attività è riuscito a dare sostentamento a 110 famiglie (233 persone di cui 66 minori). Il market, coordinato da suor Chiara Minoia, ha ricevuto il plauso del sindaco di Roma Virginia Raggi, recatasi personalmente in basilica per ringraziare il parroco don Wladimiro Bogoni per il servizio a favore delle persone in difficoltà.

Questi i numeri raggiunti: 1.7 tonnellate di pasta, 350 kg di riso, 280 kg di zucchero, 400 litri di latte, 360 litri di olio, 980 bottiglie/barattoli di pelati e passata, 250 pacchi di caffè, 1300 scatolette di tonno, 700 pacchi di biscotti e merende, 1260 barattoli di legumi, 250 vasetti di omogenizzato oltre marmellata, fette biscottate, pane in cassetta, cioccolato, succhi, bibite e altro inclusi prodotti per la cura personale. Grazie alle donazioni pervenute è stato possibile acquistare anche prodotti medicali, 50 confezioni di uova e 150 confezioni di carne (petto/cosce di pollo e macinato).

Prosegue anche la raccolta fondi da destinare al progetto. Mentre su iniziativa di alcuni condomini è stata avviata l’iniziativa “Condominio solidale”, una raccolta condominiale di beni da destinare al progetto. I condomini che vorranno seguire l’esempio potranno organizzarsi autonomamente per la raccolta e contattare la basilica (comunicazione.sgtrionfale@gmail.com) o il Comitato Trionfalmente17 (paola.devecchis@gmail.com) per coordinare la consegna anche attraverso i volontari del Market.

«San Luigi Guanella diceva che dopo la carità, la virtù più importante era la gratitudine – ricorda il parroco don Wladimiro Bogoni –. Lui stesso curava con gesti e segni di squisita amabilità i moltissimi benefattori che lo aiutavano nelle sue opere di carità. Non potendo raggiungere le centinaia di persone che ci stanno aiutando in questo periodo di raccolta alimentare e fondi da destinare al progetto, vi assicuro la mia preghiera quotidiana e il ricordo a san Giuseppe per tutte le vostre famiglie».

7 maggio 2020