Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
Amico! Tutti ci ha abbracciati, traditori come Giuda e Pietro,
o amorevoli come Giovanni e Maria.
Amico. Questa parola, fissa come un piolo nel terreno, non l’ha potuta spostare neanche
la morte, neanche tutta la violenza di cui siamo capaci noi uomini ed è rimasta ferma nella storia del mondo e nella nostra vita come punto instancabile di ripresa e speranza.
Lui è risorto, è qui e con la stessa infinita passione ci ripete: amico!
Michele Berchi
Con l’augurio pasquale per l’esperienza
di un nuovo abbraccio: con il Risorto, da risorti!
don Andrea Lonardo
e i collaboratori