A Santa Maria in Trastevere la Messa per i tanti morti in strada

Jan, Mohammed, Davide, Stanislaw, Adrian, Laurentiu, Nereo, Cronel, Nicu, Alexander. E due persone che non sono state identificate. Grande commozione per la lista di nomi, risuonati ieri mattina (domenica 3 febbraio 2019) in una basilica di Santa Maria in Trastevere stracolma di gente: «Nomi luminosi che oggi non sono dimenticati, in questa liturgia, ma che ci invitano a costruire una città più umana, che non sia matrigna nei confronti di chi è più fragile», ha detto il parroco don Marco Gnavi durante l’omelia, mentre per ogni nome veniva accesa un candela, in un clima di grande ascolto. Tanti i senza dimora presenti insieme agli altrettanto numerosi volontari loro amici, accorsi per la celebrazione che ogni anno viene promossa dalla Comunità di Sant’Egidio per ricordare Modesta Valenti, morta alla stazione Termini perché non venne soccorsa da chi la riteneva sporca. Da allora, 36 anni fa, fino ad oggi la lista di chi è morto sulla strada è diventata molto lunga: sono stati ricordati tutti, uno per uno, perché dietro ad ognuno c’è una storia e la conoscenza di chi li ha aiutati fino all’ultimo.

La celebrazione di Santa Maria in Trastevere è stata solo la prima fra le tante previste nelle prossime settimane in altri quartieri della Capitale e in diverse città italiane. Maggiori informazioni su www.santegidio.org

4 febbraio 2019