Facendo tesoro delle parole del nostro vescovo, Papa Leone XIV, proferite domenica dopo l’Angelus, la diocesi di Roma avverte l’urgenza di rinnovare il proprio impegno per la pace attraverso la preghiera. Come ha ricordato il Pontefice, «oggi più che mai, l’umanità grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilità e ragione e non deve essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto».
Il nostro vescovo ha poi spiegato «che la guerra non risolve i problemi anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia dei popoli, che impiegano generazioni per rimarginarsi. Nessuna vittoria armata potrà compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato».
È stata pertanto organizzata una veglia di preghiera nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura per giovedì 26 giugno alle ore 20.30. Un’ora di adorazione presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina. La scelta di questa basilica è un modo per rievocare nella fede le devastazioni perpetrate durante il secondo conflitto mondiale; va infatti ricordato che il quartiere di San Lorenzo venne bombardato il 19 luglio 1943 e in quella circostanza Papa Pio XII fece visita ai sopravvissuti.
Il popolo di Dio che risiede a Roma è invitato a partecipare.