Caritas, un seminario sull’immigrazione

Martedì 5 febbraio, dalle ore 9 alle 13, nel teatro della case famiglia di Villa Glori (via Venezuela, 27) si svolgerà il seminario “Cosa sta succedendo in Italia sulle migrazioni?” promosso dalla Caritas di Roma in collaborazione con la Fondazione Idente di Studi e Ricerche. L’iniziativa, aperta a tutti, è inserita nell’ambito della settima edizione dell’Executive Master in Salute Globale e Migrazioni.

Tra gli interventi, si segnalano quelli di: padre Fabio Baggio, del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, su “Il Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare: la sfida di una governance globale a vantaggio di tutti”; Filippo Miraglia, presidente di Arcs, Arci Culture Solidali, su “Politiche dell’immigrazione in Italia: attualità e prospettive”; Salvatore Geraci della Caritas di Roma; Serena Battilomo del Ministero della Salute; Barbara Gobbi de Il sole 24 ore sanità. Modera Toni Mira, giornalista di Avvenire.

Il Master “Salute Globale e migrazioni”, giunto alla settima edizione, è il primo realizzato in Italia sul tema degli aspetti medici e sociosanitari dell’assistenza agli immigrati e a coloro che soffrono di traumi sociali. Secondo un approccio di Salute Globale, fondato sul paradigma dei determinati sociali di salute, saranno analizzate le diseguaglianze che attraversano le nostre società e proposti strumenti operativi di contrasto.

Come executive master si vuole realizzare un insegnamento che dia strumenti pratici e utili a livello professionale. Ciò significa che l’intenzione è di privilegiare l’acquisizione di capacità che rendano possibile una sistematizzazione delle proprie conoscenze, l’allargamento dei propri orizzonti e una ricaduta operativa nel proprio lavoro. Sarà data importanza all’incontro con testimoni privilegiati impegnati nel settore e al confronto e scambio tra diverse realtà per condividere sollecitazioni e approfondimenti legati all’esperienza di ciascuno.

Partecipano al Master 60 iscritti tra medici, infermieri, assistenti sociali, mediatori e altri operatori socio-assistenziali.

1 febbraio 2019