Monsignor De Donatis nuovo vicario di Roma

Monsignor Angelo De Donatis, 63 anni, pugliese di origine, ausiliare di Roma dal 2015, è il nuovo vicario del Papa per la diocesi di Roma. Francesco l’ha elevato alla dignità di arcivescovo e l’ha nominato anche arciprete della basilica Lateranense. L’annuncio, diffuso ufficialmente a mezzogiorno del 26 maggio – festa di San Filippo Neri, compatrono di Roma – dalla Sala stampa della Santa Sede, è stato dato dal cardinale Agostino Vallini nella sala al terzo piano del Palazzo Lateranense, sede del Vicariato di Roma. Presenti il vicegerente, i vescovi ausiliari della diocesi, i parroci prefetti e il personale del Vicariato. Il Santo Padre ha così accolto la rinuncia presentata dal cardinale Vallini, che ad aprile ha compiuto 77 anni, per raggiunti limiti di età.

Monsignor De Donatis – che inizierà il suo mandato di vicario generale il 29 giugno, solennità dei Santi Pietro Paolo, patroni di Roma – è nato il 4 gennaio 1954 a Casarano, provincia di Lecce e diocesi di Nardò-Gallipoli. Era vescovo ausiliare dal 14 settembre 2015, nominato da Papa Francesco specificamente per la cura del clero di Roma, alla sede titolare di Mottola. La nomina episcopale era stata annunciata dal cardinale vicario Agostino Vallini ai sacerdoti riuniti nella basilica di San Giovanni in Laterano per il tradizionale incontro di inizio dell’anno pastorale.

Come si ricorderà, è stato proprio Francesco, con un’attenzione del tutto particolare per un ausiliare di Roma, a presiedere la Messa per l’ordinazione episcopale, celebrata il 9 novembre 2015 nella basilica di San Giovanni in Laterano. In quell’occasione il Papa aveva detto esplicitamente: «Nella Chiesa di Roma vorrei affidarti i presbiteri, i seminaristi. Tu hai questo carisma!». Non a caso, erano più di 600 i sacerdoti che riempivano le ali del transetto della basilica: amici, fratelli e tanti figli spirituali che hanno conosciuto la sollecitudine di monsignor De Donatis. Accanto a Papa Francesco, i co-ordinanti sono stati il cardinale vicario Agostino Vallini e il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il clero.

Alla consegna dell’anello episcopale, il Papa ha infatti ricordato al nuovo presule: «Non dimenticarti che prima di questo anello c’era quello dei tuoi genitori… difendi la famiglia». Famiglia come luogo in cui si fa esperienza d’amore, lo stesso che De Donatis ha citato nel proprio motto episcopale: “Nihil Caritate dulcius” (Nulla è più dolce dell’amore). Le parole sono tratte dal “De officiis ministrorum” di Sant’Ambrogio, dove si legge: “Sia tra di voi la pace che supera ogni sentimento. Amatevi gli uni gli altri. Nulla è più dolce dell’amore, nulla più gradevole della pace”.

Per molti sacerdoti della diocesi, De Donatis è stato in questi anni una preziosa guida spirituale. E dal 1° settembre 2014 era incaricato diocesano del Servizio per la formazione permanente del clero, che aveva rilanciato con la collaborazione di alcuni sacerdoti, promuovendo iniziative di vario tipo.

Alunno prima del Seminario di Taranto e quindi del Pontificio Seminario Romano Maggiore, De Donatis ha compiuto gli studi filosofici alla Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la Licenza in Teologia morale. È stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1980 per la diocesi di Nardò-Gallipoli e dal 28 novembre 1983 è incardinato nella diocesi di Roma.

Dopo essere stato nei primi anni ’80 collaboratore nella parrocchia di San Saturnino, al quartiere Trieste, e insegnante di religione, dal 1983 al 1988, è stato vicario parrocchiale della medesima parrocchia. Dal 1988 al 1990 ha lavorato come addetto alla Segreteria generale del Vicariato come collaboratore dell’arcivescovo Giovanni Marra ed è stato vicario parrocchiale nella parrocchia Santissima Annunziata a Grottaperfetta; dal 1989 al 1991, archivista della Segreteria del Collegio Cardinalizio; dal 1990 al 1996, direttore dell’Ufficio Clero del Vicariato di Roma; dal 1990 al 2003, direttore spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore.

Dal 2003 De Donatis ha guidato la parrocchia di San Marco Evangelista al Campidoglio ed è stato assistente diocesano dell’Associazione Nazionale Familiari del Clero. È stato membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e del Collegio dei Consultori. Nel 1989 è stato ammesso all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme con il grado di Cavaliere; è Cappellano di Sua Santità dal 10 aprile 1990. Dall’aprile 2016 è rettore della chiesa di San Sebastiano al Palatino e da dieci anni è assistente spirituale dell’associazione Don Andrea Santoro.

Nella Quaresima del 2014 De Donatis ha tenuto le meditazioni per gli Esercizi spirituali della Curia Romana sul tema “La purificazione del cuore” (tenuti per la prima volta ad Ariccia, fuori dal Vaticano). Nel corso del Giubileo straordinario della Misericordia De Donatis ha curato per Romasette.it la rubrica “La misericordia nella Bibbia”, una serie di riflessioni sul tema chiave dell’Anno Santo raccolte poi in un libro edito dalle Paoline.

26 maggio 2017