«Stiamo disegnando a poco a poco e insieme la bozza per il nuovo anno pastorale. Un lavoro graduale che vede il contribuito di tutti, dal popolo di Dio ai prefetti, ai vescovi e ai direttori degli uffici del Vicariato, e mette insieme questo con il concetto guida del Giubileo, “la speranza non delude”». Il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, racconta con queste parole il lavoro che si è svolto tra ieri e oggi ad Ariccia, nella Casa Divin Maestro, dove si sono ritrovati insieme parroci prefetti, direttori e vicedirettori dei diversi Uffici della diocesi di Roma, vescovi ausiliari, membri dell’équipe sinodale diocesana. Una settantina di persone in tutti, tra sacerdoti e laici. Quando emerso durante la due giorni sarà ulteriormente «affinato», sottolinea ancora il vicegerente, e riportato poi alla comunità diocesana il 24 giugno. Nella festa di san Giovanni Battista, infatti, la basilica di San Giovanni in Laterano sarà cornice prima della Messa alle ore 17.30 e poi dell’assemblea diocesana, che inizierà al termine della celebrazione eucaristica.
Quelli trascorsi ad Ariccia «sono stati due giorni molto intensi – prosegue il vicegerente –. La prima parte del lavoro è consistita nel raccogliere quanto era emerso dalle assemblee dei consigli pastorali dell’8 maggio scorso e abbiamo fatto riecheggiare gli elementi preponderanti, più forti. Abbiamo raccolto il materiale intorno a grandi dee e proposte, delle nuvole di senso». A spiegare nel dettaglio il metodo utilizzato è Doretta Di Pompeo, referente dell’équipe sinodale diocesana insieme a don Stefano Cascio. «Abbiamo impiegato una tecnica che si ispira al design thinking – riferisce Di Pompeo – e quindi abbiamo cercato di decentrare il pensiero, allargarlo e trovare idee e soluzioni condivise. Abbiamo invitato ciascuno a scrivere delle frasi brevi su dei post-it e poi abbiamo messo insieme i post-it che contenevano concetti simili e parole comuni. Abbiamo così individuato alcune macroaree o nuvole di senso sulle quali poter costruire un progetto». Il punto di partenza sono state le schede e relazioni venute fuori dagli incontri svolti nei diversi settori della diocesi lo scorso 8 maggio, quando i vescovi ausiliari hanno incontrato i referenti dei consigli pastorali parrocchiali. «Abbiamo messo a disposizione il materiale raccolto e fatto emergere ciò che ci sembrava più significativo ed espressione forte di quello che è il sentire di questo momento», spiega ancora la referente dell’équipe sinodale diocesana.
Senza perdere di vista il grande evento che caratterizzerà la vita ecclesiale il prossimo anno, non solo nella diocesi di Roma: il Giubileo 2025. Per questo è intervenuto ad Ariccia anche don Francesco Scalzotto, officiale del Dicastero per l’Evangelizzazione, che ha presentato la Bolla di indizione.
31 maggio 2024