Gesù Divino Lavoratore, la rete con le autorità civili

È fatta di tempi e momenti di incontro la visita pastorale del cardinale vicario Baldo Reina nella parrocchia di Gesù Divino Lavoratore, in zona Portuense, che si conclude stasera con la celebrazione della Messa in occasione del 70° anno dalla fondazione. Nel pomeriggio di ieri, infatti, il porporato ha incontrato il Consiglio pastorale parrocchiale oltre che il presbiterio e si è recato in visita ad alcuni anziani e ammalati nelle loro abitazioni.

«La nostra è una comunità matura ma anche invecchiata, nonostante la presenza di nuove famiglie giovani per cui sono circa una 70ina i bambini che si stanno preparando alla Prima Comunione – dice il parroco don Roberto Zammerini -. C’è una buona partecipazione alle celebrazioni domenicali e una frequenza ai sacramenti, con una cura delle attività di catechesi e una pastorale di prossimità per chi è solo o malato e anziano, grazie anche alla presenza dei ministri dell’Eucarestia». Il sacerdote, che guida la parrocchia da 7 anni, riferisce poi che «a ringiovanire la media di età è anche la numerosa comunità filippina che fa capo alla nostra parrocchia, partecipando costantemente alla vita comunitaria, con 2 Messe al mese celebrate nella loro lingua». Un altro punto di forza è per don Zammerini «la buona rete creata con le realtà civili del territorio», specialmente «con gli assistenti sociali» in riferimento all’accoglienza in parrocchia per attività di recupero e di reinserimento «di un minore e di una persona più adulta che hanno avuto problemi con la giustizia».

Ancora, il parroco presenta il progetto di Casa Siloe, «da sviluppare», spiega, ma che prevede ad oggi «la gestione in comodato d’uso di alcuni ambienti della parrocchia da parte di una cooperativa sociale guidata da uno psichiatra per il recupero della salute mentale di ragazzi dai 13 ai 18 anni». Nel pomeriggio di oggi il cardinale vicario visiterà anche questa realtà oltre ad incontrare i gruppi giovanili della comunità. Uno degli educatori impegnati nelle attività formative del post-Cresima è Andrea, che spiega come il percorso proposto preveda «incontri settimanali ogni giovedì sera alle 19». Accompagnati anche dal viceparroco don Dario Loi, si stanno affrontando «i vizi capitali, pensando al tempo del Giubileo come ad un processo interiore e di valutazione, che si concluderà con un’uscita a San Pietro», dice ancora Andrea.

Il tempo del Giubileo sarà per la parrocchia «un’occasione di incontro e di crescita nella fede» secondo Carla, segretaria del Consiglio pastorale e una dei volontari della Caritas. A Gesù Divino Lavoratore, racconta infatti, «tra aprile e agosto ospiteremo negli ambienti della parrocchia circa 200 ragazzi della diocesi di Udine, in occasione del Giubileo degli adolescenti e di quello dei giovani». Per quanto concerne invece le attività legate alla carità, Carla fa sapere che è attivo «un centro di ascolto che cerca di prevedere un percorso mirato per ogni situazione che si presenta, dalla richiesta di pacco viveri all’aiuto per il pagamento delle bollette o per le spese mediche». La maggior parte delle persone che «si rivolgono a noi sono straniere ma c’è anche un buon numero di italiani», aggiunge, raccontando anche di «situazioni di criticità legate magari alla perdita del lavoro e dunque ad un periodo ben preciso di crisi». (di Michela Altoviti da Roma Sette)

23 marzo 2025