In occasione della solennità della Madonna della Neve e dell’anniversario della dedicazione, la basilica di Santa Maria Maggiore si prepara ad accogliere pellegrini e fedeli da ogni angolo del mondo per commemorare uno degli eventi più significativi della Chiesa Cattolica: la nevicata miracolosa del 358.
La storia di questo straordinario evento ha inizio molti secoli fa quando la Beata Vergine apparve in sogno sia a Papa Liberio sia al patrizio romano Giovanni, chiedendo loro di costruire una chiesa nel luogo in cui sarebbe accaduto un evento miracoloso. Il 5 agosto di quell’anno, una nevicata imbiancò il colle Esquilino. Grazie a questo segno celeste, Papa Liberio tracciò il perimetro della chiesa che venne edificata per omaggiare la Madre di Dio e per questo chiamata anche Basilica Liberiana – dal nome del Papa – o ad Nives.
In preparazione della festa si tiene (2-3-4 agosto), presieduto da monsignor Luigi Veturi, canonico della basilica. Sabato 5 agosto, solennità della Madonna della Neve e anniversario della dedicazione, la giornata sarà caratterizzata dalle celebrazioni e dalle due rievocazioni della nevicata miracolosa con una pioggia di migliaia di petali bianchi. Alle ore 10 il cardinale Stanisław Ryłko, arciprete della basilica, presiederà la celebrazione eucaristica capitolare. Alle ore 17 canto dei II Vespri con rievocazione della nevicata presieduti da monsignor Guido Marini, custode della Sacra Culla cui seguirà alle ore 18 la Messa presieduta dal cardinale Luis Francisco Ladaria, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Il servizio liturgico sarà curato dai Frati Francescani dell’Immacolata, mentre l’animazione liturgica sarà guidata dalla Venerabile Cappella Musicale Liberiana.
«Ricordando il miracolo della nevicata che ha segnato il luogo di edificazione di questa Basilica, rinnoviamo il nostro impegno di fede e speranza nella protezione e intercessione della Vergine Maria e a lei affidiamo in particolare i nostri giovani riuniti in questi giorni a Lisbona con Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù», ha ricordato monsignor Rolandas Makrikas, commissario straordinario della basilica.
A 1665 anni dall’evento prodigioso, la Madonna della Neve richiama ogni anno fedeli desiderosi di unirsi a questa festa di fede e spiritualità. Per don Ivan Ricupero, cerimoniere della basilica, «la celebrazione della Festa della Madonna della Neve rappresenta un’occasione speciale per rafforzare la connessione tra il divino e l’umano, e per pregare affinché la Madonna – in questa basilica invocata come Salus Populi Romani – possa guidare e proteggere il popolo di Dio lungo il cammino della vita».
3 agosto 2023