Addio a don Pietro Sigurani, mercoledì i funerali

Prete degli ultimi, dei poveri, degli “scartati”. Se n’è andato don Pietro Sigurani, 86 anni dei quali 61 trascorsi come sacerdote. Fino all’anno scorso era stato rettore della chiesa di Sant’Eustachio, dove aveva fatto realizzato la “Casa della Misericordia” nei sotterranei della basilica. Si tratta di un centro di ascolto, uno sportello di assistenza legale e medica, un presidio di accoglienza dove i bisognosi potevano farsi la doccia e ricevere un cambio di biancheria. Non solo: don Pietro aveva voluto anche l’“Università degli scartati”, perché, spiegava, «ai poveri non bisogna dare solo pane, ma anche sollevare lo spirito». Nella basilica del centro storico aveva dato vita anche al “Ristorante dei poveri”, un servizio che dava da mangiare ogni giorno a circa centoventi persone.

 

A Sant’Eustachio era stato rettore dal 2012 al 2021; prima, dal 1975 al 2012, era stato parroco della Natività a via Gallia. E anche lì aveva messo al primo posto i più bisognosi, con la Domus Caritatis, una struttura situata sotto l’edificio parrocchiale, che offre cibo, posti letto e docce ai senzatetto. «Proprio sotto la mensa eucaristica è nato un luogo di accoglienza – diceva Sigurani –. Qui può venire chiunque abbia bisogno». Dal 1998 al 2010 era anche stato incaricato dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma.

 

I funerali verranno celebrati mercoledì 6 luglio 2022, alle ore 18.30, nella chiesa di Sant’Andrea della Valle.

 

4 luglio 2022