Inizia il 5 settembre e prosegue fino al 3 ottobre, ogni sabato alle ore 17.30, nella basilica di Santa Maria ad Martyres, meglio conosciuta come Pantheon, il I Festival Organistico Internazionale, che vedrà tra gli esecutori dell’edizione 2020 quattro organisti di fama internazionale e una giovane promessa italiana proveniente dal Conservatorio di Matera.
L’organo della basilica, inaugurato dal maestro don Raffaele Manari il 23 settembre 1926, è dotato di un somiere di tipo elettro-pneumatico a valvole coniche detto “a doppio scompartimento”, adatto all’interpretazione di musica romantica, e possiede 12 registri reali posti sopra un somiere a doppio scompartimento ed azionati da entrambe le tastiere e dalla pedaliera della consolle. L’insieme delle canne è posto in cassa espressiva all’interno della nicchia alla destra dell’abside.
Su ispirazione dell’Evangelii gaudium e «con l’intento di creare un itinerario artistico che sia al tempo stesso catechesi e mistagogia cristiana – spiega il capitolo dei canonici –, la basilica ha deciso di istituire, con cadenza annuale nel mese di settembre, quale attività pastorale di eccellenza, il Festival Organistico Internazionale».
Gli appuntamenti di questo anno sono affidati a musicisti europei: si comincia con il maestro Jean Christophe Geiser, della cattedrale di Losanna, che proporrà musiche di Bach, Vivaldi, Roparts, Vierne. Sabato 12 protagonista invece Francesco Buccolieri, giovane promessa dal Conservatorio di Matera; mentre sabato 19 settembre si esibirà il maestro Giancarlo Parodi, della basilica Santa Maria Assunta di Gallarate. Quindi, il 26, il maestro Ignace Michiels, della cattedrale di Bruges; la conclusione il 3 ottobre con il maestro Johannes Trumpler, della cattedrale di Dresda.
L’ingresso ai concerti sarà libero e gratuito e avverrà secondo le norme anti-covid previste per le chiese.