Sarà inaugurato domani, sabato 24 maggio, il nuovo campo da basket della parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio. Ma chiamarlo solo “campo sportivo” è riduttivo: si tratta di una vera opera d’arte a cielo aperto, dove i colori incontrano la passione per lo sport, creando uno spazio di incontro fra generazioni e culture. Dietro questo progetto c’è la maestria di Tristan Baraduc, artista e scenografo francese che ha ridato vita allo spazio parrocchiale con il suo stile unico.
L’iniziativa nasce da un’idea di don Stefano Cascio, parroco di San Bonaventura da Bagnoregio, e si è concretizzata grazie al sostegno dei parrocchiani, dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e del VII Municipio di Roma Capitale, con la collaborazione dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, del Comitato Regionale Lazio FIP e della VS Academy. L’evento gode anche del patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione, del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dell’Athletica Vaticana.
“Questo progetto, che è allo stesso tempo artistico e sociale, mi ha subito affascinato – dice Baraduc –. Rinnovando questo campo, vogliamo non solo stimolare la passione per il basket tra i giovani, ma anche rendere il quartiere più attraente, organizzando eventi e competizioni. Un modo per mettere in luce tutta l’energia che scaturisce da queste periferie. Immerso tra i palazzi, il campo, una volta ridipinto, si mostrerà a centinaia di abitanti dalle loro finestre, regalando al quartiere una nuova vita e un’identità tutta da scoprire”.
Il nuovo campo, infatti, si propone di integrare sport e arte, persone normodotate e persone con disabilità. Già nel 2024 era stata realizzata una rampa di accesso per persone con mobilità ridotta, testimoniando l’attenzione concreta verso l’accessibilità. Ora, con il nuovo intervento artistico e all’alba del Giubileo dello Sport, il campo si trasforma in uno spazio accogliente, diventando un punto di riferimento dinamico e vitale per l’intera comunità del quartiere.
“L’arte e lo sport – osserva il parroco don Stefano Cascio – hanno un ruolo essenziale a Torre Spaccata, come in tutte le periferie, favorendo la coesione sociale, l’inclusione e l’espressione delle identità locali. Il nostro campo da basket è aperto a tutti e contribuirà, spero, a creare una nuova dinamica nel nostro territorio”.
In occasione dell’inaugurazione, domani, Baraduc sarà a Torre Spaccata dalle 16. Seguirà un pomeriggio di festa con giochi e sport per tutti.
23 maggio 2025