di Michela Altoviti da Roma Sette
Sono verbi di movimento – venire e andare – quelli che caratterizzano le attività in programma per il nuovo anno associativo dell’Azione cattolica di Roma. «Dopo il tempo della pandemia – spiega Marco Di Tommasi, presidente diocesano di Ac – vogliamo radunarci e ritrovarci insieme per poi continuare a camminare facendoci prossimi per gli altri nel corso del secondo anno del cammino sinodale». Da qui l’iniziativa di «un campo unitario – dice ancora – che alla luce del monito “Venite! Andate!” richiama la caratteristica propria della nostra associazione: l’essere calati nella realtà quotidiana, fatta anche di paure e fragilità, guardando all’invito di Gesù a stare prima vicini a lui, riconoscendo l’importanza della nostra formazione personale e spirituale, per poi essere vicini agli altri, annunciando il suo Vangelo».
La proposta formativa, che avrà luogo a Morlupo nella casa per ferie “Rogate” – per informazioni e iscrizioni (da effettuare entro il 19 settembre) la mail è segreteria@acroma.it –, si rivolge agli educatori, ai responsabili e alle équipe parrocchiali ma è aperta anche ai soci dell’Ac diocesana e interesserà le giornate da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, quando nel pomeriggio il cardinale vicario Angelo De Donatis celebrerà la Messa conclusiva. «Lo stare insieme non solo per momenti di riflessione ma anche per la condivisione conviviale dei pasti, dello scambio e del confronto – continua Di Tommasi – darà a tutti l’energia per ripartire alla luce dell’icona biblica che ci guiderà in quest’anno associativo: “Andate dunque”, ripresa dal brano del Vangelo di Matteo», un invito a «stare nel mondo portando la testimonianza con la nostra vita, nella semplicità, per rendere davvero testimonianza della speranza che è in noi come cristiani e come associazione».
Oltre ai momenti condivisi «come quelli di preghiera in calendario per il sabato mattina, quando saremo guidati da don Giorgio Nacci, assistente Giovani di Ac di Brindisi-Ostuni», illustra Chiara Sancin, segretaria dell’Azione cattolica diocesana, «lavoreremo anche per settori e articolazioni. In particolare gli adulti, con Luca Girotti, docente di pedagogia e delegato regionale Ac delle Marche, si metteranno in ascolto di testimoni autorevoli con lo scopo di riconoscere le luci e le ombre di questo tempo, attualizzandole in relazione alla realtà della diocesi di Roma. I nuovi educatori invece lavoreranno sul tema del servizio in ambito educativo». Infine i giovani, anticipa ancora Sancin, «approfondiranno i temi dell’Incontro nazionale “Segni del tempo”, che li vedrà coinvolti a Roma a fine ottobre: “Abitare i luoghi del tempo libero, abitare i luoghi del lavoro e della scuola, abitare la città”».
L’iniziativa è rivolta «ai responsabili parrocchiali, ai vicepresidenti, ai consiglieri, ai membri di équipe e agli assistenti diocesani provenienti da tutta Italia – spiega Sancin – e vedrà il coinvolgimento di oltre 100 volontari tra i giovani romani mentre sono attesi nella capitale circa 2.500 partecipanti, che la domenica vivranno anche l’udienza con Papa Francesco in Aula Paolo VI». Sempre divisi per gruppi e articolazioni si lavorerà la domenica mattina, ultima giornata del campo unitario, «concentrandosi sulla programmazione del nuovo anno – sono ancora le parole della segretaria diocesana di Ac –, con un’attenzione speciale quindi alle tematiche che si tratteranno e ai testi che si utilizzeranno».
5 settembre 2022