Potrebbe essere di Andreea Rabciuc il corpo ritrovato in un parco in via Ettore Fieramosca, nei giorni scorsi. E mentre le indagini proseguono, la comunità di Casal Bertone si stringe in preghiera: ieri sera, martedì 4 luglio, alle 21, si è tenuto un momento di raccoglimento davanti al parco e sono stati deposti dei fiori sulla cancellata.
«Nei giorni scorsi, in concomitanza con l’evento tragico di Primavalle, è stato ritrovato questo scheletro nel parco di via Ettore Fieramosca, dove stavano facendo dei lavori di bonifica, tagliando le sterpaglie», racconta il parroco di Santa Maria Consolatrice don Luigi Lani. Il parco, seppure privato e chiuso, si trova nel territorio parrocchiale. «Uno scavatore ha tirato fuori questo corpo che aveva una catenina al collo e pare che sia il corpo di una ragazza di 28 anni scomparsa già da un anno e mezzo dalle Marche – prosegue il sacerdote –. Allora, con alcune associazioni del quartiere e con il consiglio pastorale abbiamo pensato di organizzare un momento di preghiera. Nella zona, siamo rimasti attoniti… passiamo davanti al parco ogni giorno. Così ieri sera ci siamo ritrovati alle 21 per un momento di preghiera martedì sera, con le diverse anime del quartiere. C’era anche il centro anziani di Casal Bertone, c’erano alcuni esponenti del Municipio. Abbiamo sostato in silenzio, in raccoglimento. Poi abbiamo recitato il Padre Nostro e deposto dei fiori sulla cancellata».
«Troppe donne… giovani e meno giovani vengono uccise – dice monsignor Lani – e poi i loro corpi senza vita vengono e oltraggiati vengono gettati via come rifiuti. È vergognoso e assurdo! C’è un’emergenza morale ed educativa che ci coinvolge tutti. Nessuno può dire “io non c’entro nulla!” La cultura della vita e della sua difesa è ormai sparita dai nostri valori. Bisogna tornare a parlare di vita buona e bella… a difendere la vita umana… a ricordarsi che una donna è sacra perché dona vita e la vita non può essere uccisa… mai!»
5 luglio 2023