Concerto a Sant’Eusebio per restaurare gli organi

Restaurare gli organi di Sant’Eusebio all’Esquilino. Con questo obiettivo domenica 2 aprile, alle ore 12, si svolgerà nella chiesa di piazza Vittorio un concerto che vedrà suonare i due organi in essa ospitati.

«Questo evento – spiegano dalla parrocchia – ha lo scopo di valorizzare e di portare a conoscenza di un pubblico ampio due strumenti che, sebbene a lungo dimenticati, costituiscono parte del patrimonio culturale e musicale della città». L’iniziativa è organizzata dal gruppo parrocchiale Comitato Eventi S. Eusebio all’Esquilino, con l’obiettivo dell’iniziativa è anche promuovere il recupero e il restauro dei due organi. Si esibiranno i tre musicisti Annalisa Carone, Mario Ruocco e Tiziano Carone, che daranno voce agli strumenti con musiche del barocco italiano: da Pergolesi a Cimarosa, passando per Vivaldi, Caldara, Corelli.

Uno dei due organi – il meno appariscente ma più pregevole, di fattura barocca (probabilmente fine XVIII secolo) – è collocato in un ambiente rialzato rispetto al pavimento della chiesa. Si accede ad esso con una stretta scala che inizia dalla sagrestia. Il locale molto piccolo inserito nel transetto, protetto (e nascosto) da una chiusura a grata che non ostacola il suono dell’organo, non facilita lo strumentista nel suonare a lungo. L’organo è decorato in modo raffinato e la decorazione è ragionevolmente ben conservata. «Non lo stesso si può dire della manticeria (il dispositivo che fornisce l’aria) ormai al limite della resistenza e mal funzionante – spiega Gianni Sulprizio del Comitato –. A causa della cattiva conservazione il sistema delle canne produce un suono “calante” (scordatura della nota prodotta dalla canna generata spesso dalla presenza di polvere). Per questi ed altri motivi il restauro richiede un complesso intervento “sistemico”».

Il secondo organo ospitato dalla chiesa è uno strumento assolutamente diverso dal primo. Si tratta di un organo moderno la cui realizzazione risale al 1930. «Da tempo lo strumento ha smesso di funzionare – chiarisce Suplrizio – malgrado all’apparenza risulti integro e ben conservato. Da una verifica intenzionalmente approssimativa è stato individuato un guasto elettrico immediatamente riparato. Tuttavia anche questo organo, a causa di una mancanza di manutenzione durata vari decenni, richiede un intervento di recupero e di restauro».

Il Comitato Eventi S. Eusebio all’Esquilino ha avviato da alcuni mesi un progetto di intervento finalizzato al recupero di entrambi gli organi. Il gruppo è nato nel dicembre del 2022 dall’incontro persone che hanno messo in condivisione la passione per la musica barocca, la competenza dei sistemi di cura e valorizzazione del patrimonio artistico musicale italiano, la professionalità di esecutori e maestri di musica, l’esperienza di restauro, con la supervisione competente e autorevole del parroco don Maurizio Pirola.

28 marzo 2023