Dalla Caritas una guida per il Bilancio familiare

Foto di Cristian Gennari

Uno strumento per crescere nella consapevolezza delle scelte economiche e per unire le famiglie di fronte ai problemi finanziari della vita quotidiana. È questo l’obiettivo del Bilancio familiare, una pubblicazione realizzata dalla Fondazione antiusura “Salus Populi Romani” e dalla Caritas di Roma per la Giornata mondiale del risparmio che ricorre il 31 ottobre. L’opuscolo, disponibile in formato cartaceo e in edizione digitale http://www.caritasroma.it/, illustra le modalità di compilazione di un rendiconto a misura di famiglia – spiegando le singole voci ed elencando le diverse tipologie di spesa – con la proposta di un diario giornaliero e mensile dove annotare i diversi movimenti economici.

«Parlare di soldi, di bilancio familiare, di spese e di entrate – spiega il diacono Giustino Trincia, direttore della Caritas e presidente della “Salus Populi Romani” –, oltre ad aiutare a verificare se davvero il Vangelo costituisca il punto di riferimento per distinguere il necessario dal superfluo e per comprendere che si può vivere bene con la sobrietà nelle scelte, è necessario per essere prossimi e di aiuto a persone e a famiglie che in questo tipo di dimensioni quotidiane sperimentano la sofferenza e la solitudine». Per il direttore della Caritas, «redigere il proprio Bilancio familiare, prima ancora che un buon esercizio di contabilità domestica, è una scelta che può contribuire molto a rafforzare l’unione tra le persone che compongono la famiglia, o che convivono abitualmente sotto lo stesso tetto».

Un lavoro frutto dall’esperienza dell’organismo antiusura della diocesi di Roma con le famiglie sovraindebitate, situazioni che spesso sfociano in separazioni e conflitti. Istituita nel 1995 da monsignor Luigi Di Liegro, la fondazione opera in tutto il territorio regionale promuovendo l’inclusione sociale e finanziaria. L’intervento è incentrato sulla fiducia, permettendo a coloro che non sono in condizioni di ricorrere in modo autonomo al credito bancario di accedere a finanziamenti specifici, diretti a favorire un reale miglioramento della situazione socio-economica ed evitare l’aggravarsi del disagio e della sofferenza. «Alle famiglie – spiega Trincia – proponiamo di crescere nella reciproca consapevolezza di quanto le scelte di carattere economico e finanziario, “le questioni di soldi”, possano incidere direttamente o indirettamente sulla coesione e l’armonia del loro percorso di vita comune».

Nella premessa del volume viene spiegata l’importanza di quanto costi davvero ogni scelta, sono illustrati alcuni criteri per stabilire le priorità di spesa e per mettere a fuoco la dimensione economica e finanziaria del vivere insieme. Il Bilancio – si legge – è una “moviola” per osservare in dettaglio quello che nelle giornate, presi da mille pensieri, molto spesso non si riesce a fare con attenzione. Da questo la scelta di spiegare anche come leggere l’estratto conto bancario e delle carte di credito, di fare attenzione alle rate dei finanziamenti, di conservare le ricevute di tutti i pagamenti. Lo strumento è stato realizzato anche pensando ai fidanzati e ai percorsi di formazione al matrimonio, pensando all’educazione finanziaria come elemento su cui far crescere insieme la coppia.

«L’utilizzo consapevole e responsabile del denaro – sottolinea il direttore della Caritas –, non solo di fronte a grandi scelte, diventa così un fattore importante di crescita, di corresponsabilità, di consapevolezza, di quella reciproca interdipendenza esistente tra le persone. È molto più facile affrontare e sostenere insieme, in maniera unita, certe difficoltà ed imprevisti che vorremmo evitare ma che la vita non di rado propone, se ci si è “allenati” nella condivisione della dimensione economica dell’essere una famiglia». La pubblicazione nasce anche per favorire un maggiore coinvolgimento delle comunità parrocchiali nella dimensione dell’educazione finanziaria, per aumentare il livello di consapevolezza delle scelte economiche e la capacità di non subire le logiche del consumismo.

2 novembre 2021