Dedicato a Camelot il sussidio dell’oratorio estivo

Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. L’immaginario legato a Camelot sarà al centro del sussidio per l’oratorio estivo 2023, messo a punto dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile con varie realtà associative come l’Anspi–Roma, l’Agesci, l’Azione Cattolica dei Ragazzi di Roma e il Centro Oratori Romani.

«I temi scelti quest’anno – spiega il direttore dell’Ufficio diocesano don Alfredo Tedesco – risuonano di quanto stiamo vivendo in questo tempo nel mondo e nelle nostre comunità ecclesiali: un sogno di pace, da realizzare a partire da noi stessi, dalle nostre piccole realtà quotidiane, costruendolo con atteggiamenti di apertura verso l’altro e di reale impegno a camminare insieme. Un sogno da edificare piano piano, con pazienza, e poi imparare a custodire con perseveranza, perché “la pace non è mai guadagnata una volta per tutte, va conquistata ogni giorno” (Papa Francesco, omelia 14/9/22 in Kazakistan). Scopriremo così, in questo tempo, che “il tesoro più grande che abbiamo, seppure anche il più fragile, è la fratellanza umana, fondata sulla comune figliolanza divina, e che nessuno può salvarsi da solo”»

“Camelot. Il cantiere della pace” è il nome del sussidio: i primi materiali possono essere già scaricati dal sito https://www.oresroma.org/.

«Mi piace pensare alla proposta di Re Artù e di Camelot come a un “cantiere per la pace” – ha detto don Tedesco alla presentazione ufficiale del sussidio –. Vogliamo invocarla ricordando come l’oratorio estivo possa rappresentare un’esperienza di educazione alla pace e alla mondialità. La stessa Tavola Rotonda richiama sia la pace, un contesto dove tutti sono importanti, ma anche un esempio concreto di sinodalità in sintonia con il cammino della diocesi».

Bambini e ragazzi, guidati dagli animatori in gran parte adolescenti, vivranno un’esperienza dal sapore medioevale, piena di arazzi, stendardi, dame e cavalieri, ma anche maghi e maghe. Anche quest’anno il sussidio è formulato con una struttura modulare per essere utilizzato parzialmente e adattarsi così alle diverse esigenze e realtà. Per ciascuna delle quattro settimane autonome, il tema della pace verrà approfondito e sviluppato in alcune sue declinazioni, dall’ascolto alla scelta, dal coraggio al perdono dall’accoglienza alla fratellanza, tutti atteggiamenti importanti nella sua costruzione.

E mentre qualche oratorio apre le sue porte ai ragazzi nei giorni di chiusure scolastiche per Pasqua, ci sono già due date da segnare in agenda: l’Ores Day, giornata dedicata a coordinatori ed animatori, il prossimo 6 maggio; e il 22 giugno, con la Festa degli Oratori Estivi a Zoomarine.

4 aprile 2023