«Essere pellegrini di speranza in Terra Santa oggi significa incontrare nei luoghi santi e nei centri della carità le comunità cristiane, eredi della più antica tradizione della Chiesa. Il vero senso del pellegrinaggio oggi è dire il nostro grazie ai credenti di questa terra, perché ci trasmettono la profondità della loro fede e la fortezza della loro testimonianza. Con la nostra presenza al loro fianco vogliamo far sentire alla comunità cristiana di Terra Santa di essere parte di una famiglia universale, la famiglia della Chiesa». L’Opera Romana Pellegrinaggi spiega così il senso di “Pasqua in Terra Santa”, il pellegrinaggio in programma dal 18 al 22 aprile, guidato da don Giovanni Biallo, assistente spirituale di Opera Romana Pellegrinaggi, per celebrare la Pasqua nei luoghi in cui visse Gesù.
Il programma prevede, il sabato, la visita a Betlemme, con la Basilica della Natività nella quale potranno essere ammirati i mosaici delle pareti appena restaurati, ricchi di simboli ed immagini, e l’incontro con la comunità cristiana locale. La Domenica di Pasqua sarà a Gerusalemme, con la visita al Santo Sepolcro, mentre il lunedì i pellegrini si sposteranno a Masada e a Gerico e sul Marco Morto.
«L’Opera Romana – spiega don Biallo – si è impegnata a raccogliere in tutti i pellegrinaggi, in tutto il mondo, offerte per la Custodia di Terra Santa. Abbiamo tutti la responsabilità di aiutare la comunità cristiana locale e preservare i luoghi santi».
16 aprile 2025